Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Opposto Imoco, annuncio a fine mese
Bisognerà attendere il 31 agosto per conoscere il nome della giocatrice che chiuderà il roster
TREVISO – Un colpo in canna per chiudere la campagna acquisti già blindato in cassaforte (la giapponese Nagaoka favorita sulla Horikawa), le perplessità per la finale di Champions League in campo neutro, la mano tesa a Daniele Santarelli per la doppia esperienza Conegliano – Croazia. Il copresidente dell’Imoco Pietro Maschio guarda alla nuova stagione con fiducia e serenità. E con l’obiettivo di arrivare più in alto possibile, sia in Italia che in Europa: «Sarà una prima volta per noi sotto tanti punti di vista – spiega Maschio – perché non era mai accaduto di presentarsi ai nastri di partenza con una squadra per larga parte confermata rispetto alla passata stagione e con lo stesso allenatore. Questo sicuramente sarà un vantaggio, perché ci permetterà di ridurre al minimo i tempi di rodaggio e di cominciare tutte le competizioni che ci aspettano nella maniera migliore. Allo stesso tempo, per la prima volta avremo un coach, Daniele Santarelli, che ci ha chiesto di potersi dividere fra Conegliano e la Nazionale croata. È stato correttissimo perché ha rimesso la decisione nelle nostre mani e non abbiamo avuto difficoltà a concedergli il via libera. Crediamo si possa trattare di un’opportunità anche per il nostro club. Magari arriveremo prima delle avversarie sulle giocatrici migliori...». A proposito di mercato, manca soltanto l’opposto per completare la rosa. Nagaoka
Nessun problema burocratico, annuncere mo l’affare alla fine del mese
sembra la favorita e si dice che l’affare sia già stato chiuso: «Nomi non ne faccio – sorride Maschio – potete sbizzarrirvi. Non ci sono né problemi di visto, né problemi burocratici, ma ci è stato semplicemente chiesto di annunciare ufficialmente l’affare a fine mese». Uno sguardo pure al calendario: «Ognuno tende a portare acqua al proprio mulino – sottolinea – ma devo dire che la successione degli impegni per noi mi pare molto equilibrata e accettabile. Ho una sola perplessità, che riguarda la finale di Champions League in campo neutro: i costi di trasferta purtroppo saranno molto elevati».