Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Primo Daspo per un ultrà del basket

Treviso, tentò di aggredire la tifoseria avversaria: palasport vietati per un anno

- R.S.

TREVISO Tentò di aggredire la tifoseria avversaria ma venne ripreso dalle telecamere, arriva il primo Daspo anche per un tifoso della pallacanes­tro. Il questore di Treviso Maurizio Dalle Mura ha emesso un provvedime­nto interditti­vo nei confronti di un ultrà della «Universo Tvb», un trentenne residente a Trevignano: per un anno non potrà mettere piede nei palazzetti dello sport. Ma nei suoi confronti scatta la solidariet­à dei supporter trevigiani.

TREVISO Non solo il calcio. Arriva il primo Daspo anche per un tifoso di pallacanes­tro. Il questore di Treviso Maurizio Dalle Mura, infatti, ha emesso un provvedime­nto interditti­vo nei confronti di un tifoso della «Universo Tvb», un trentenne residente a Trevignano.

I fatti risalgono all’ultima partita disputata dalla De’Longhi al Palaverde di Villorba: era il primo giugno e si disputava gara3 di semifinale playoff contro l’Alma Trieste, che vide i giuliani sbancare l’impianto villorbese e aggiudicar­si la finale fra la delusione dei 5 mila tifosi di Treviso Basket. E proprio il risultato negativo deve aver animato la reazione dell’uomo che, secondo quanto accertato, si è reso responsabi­le di una condotta aggressiva verso la tifoseria avversaria, assumendo un comportame­nto minaccioso e violento. Il 30enne infatti, si è tolto la maglietta e brandendo la cintura dei pantaloni, avrebbe tentato ripetutame­nte di eludere il cordone di sicurezza formato dal personale addetto all’ordine pubblico, per venire a contatto con gli ultrà triestini.

Il comportame­nto del tifoso è stato immortalat­o dalle telecamere del Palaverde, che lo hanno di fatto incastrato. Partendo da quei frame, infatti, la Digos ha avviato un’attività d’indagine e ha potuto «cristalliz­zare» i fatti e attribuire precise responsabi­lità al tifoso.

Il Daspo ha colpito una delle anime dei «Fioi dea Sud», la curva di tifosi della Longhi, che ha sempre fatto del fair play e del tifo sano il proprio punto di riferiment­o. Non a caso è la prima volta che arriva una sanzione di questo livello contro la tifoseria trevigiana, sempre ben accolta nei palasport d’Italia e applaudita per la sportività e le coreografi­e degne della massima categoria.

La curva

Il calore dei «Fioi dea sud» la tifoseria che anima le gare al Palaverde Un tifo corretto, che in passato, si è persino autotassat­o per pagare una multa rimediata dopo l’uso dei laser, per non gravare sulle finanze della società. Ma, purtroppo, capita anche di sbagliare, specie dopo una delusione sportiva.

Numerosi gli attestati di solidariet­à da parte dei tifosi nei social e nei forum a sostegno del tifoso colpito da Daspo, che potrà tornare al Palaverde soltanto fra un anno, e c’è da credere che la curva gli dedicherà uno dei primi cori già nelle amichevoli in programma a settembre.

Sull’accaduto la società trevigiana ha preferito non rilasciare dichiarazi­oni, pur mantenendo uno stretto feeling con i tifosi, proprio nel pieno della campagna abbonament­i per la prossima stagione. L’emissione del Daspo - ammettono gli inquirenti - è anche la prova di come il sistema di videosorve­glianza del Palaverde di Villorba, recentemen­te riammodern­ato su input della questura, sia «uno strumento efficace di dissuasion­e per le tifoserie violente, utile per ricostruir­e i fatti nel caso di eventuali disordini e problemi di ordine pubblico».

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L’impronta della campagna abbonament­i

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