Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I furti-beffa in tribunale: ladro deruba magistrato e cancellieri nei loro uffici
Entrava nelle stanze e faceva man bassa di portafogli: in manette
TREVISO Chi ruba, di solito, in tribunale ci finisce per essere processato. Lui, invece, ha ribaltato i ruoli: e proprio in tribunale ha rubato portafogli da cancellerie e uffici dei giudici. Naturalmente è stato identificato in poco tempo, e ora si trova agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico.
Non proprio un Arsenio Lupin il 43enne trevigiano, rappresentante di commercio con qualche precedente alle spalle datato nel tempo, che per quei furti è finito in manette. Per lui, infatti, la procura ha chiesto ed ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare che gli è stata notificata nei giorni scorsi, e nella quale gli vengono contestati tre furti commessi tutti nel palazzo di giustizia di via Verdi. Questa mattina, difeso dall’avvocato Alessandra Nava, comparirà davanti al gip Bruno Casciarri per l’interrogatorio di garanzia. A incastrarlo ci sarebbero le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate nel palazzo, che lo avrebbero ripreso in tutti i suoi spostamenti tra cancellerie penali e civili e nei corridoi che portano agli studi dei giudici della sezione civile.
Tre gli episodi che gli vengono contestati, commessi in due giornate distinte tra il maggio e il luglio scorso. Con lo stesso modus operandi. L’uomo, una volta superato