Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La vendetta del clan rivale: colpi di pistola nella notte, danneggiat­e case e macchine

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PAESE Cinque colpi di pistola esplosi nel cuore della notte contro le case e le auto del clan dei Levak avvolte nel silenzio e nel buio. È successo nella notte tra lunedì e martedì, in via don Sturzo a Castagnole di Paese dove, in alcune abitazioni vicine, vive la numerosa famiglia nomade. A sparare, secondo le vittime, sarebbero stati i membri di una famiglia rivale, che si sarebbero armati per regolare i conti di una lite e di rancori che dividono i due gruppi da molti anni.

A dare l’allarme è stato uno dei Levak, quando poco dopo le 3.30 di martedì l’intera famiglia è stata svegliata dall’esplosione dei colpi. I Levak sono una numerosa famiglia di nomadi, che da molti anni, ormai, ha scelto la vita stanziale. Questo ramo del nucleo vive a Castagnole da sempre, non in un campo di roulotte e casette ma in tre abitazioni accostate una all’altra. Ed è lì che, nella notte, è scattato l’attentato. L’intera famiglia è stata svegliata improvvisa­mente dalle esplosioni e dal rumore dei proiettili finiti sul muro di casa loro e contro le macchine parcheggia­te sul viale. Subito dopo hanno sentito

Mobilitati

Subito dopo il raid, i nomadi hanno avvisato i carabinier­i fornendo loro indicazion­i sui responsabi­li il rumore di un’auto che sgommava e si allontanav­a a tutta velocità.

Il tempo di saltare giù dal letto e mettersi al sicuro poi, quando fuori casa è tornato il silenzio della notte, i Levak sono corsi fuori e hanno verificato che nessuno tra di loro, fortunatam­ente, era stato ferito e che, spavento a parte, stavano tutti bene.

Poco dopo la decisione, non scontata, di chiedere aiuto ai carabinier­i, arrivati in

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