Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cortina tira dritto sull’ex stazione Il sindaco: «Pronti per i mondiali»

Il progetto del centro commercial­e presentato in consiglio. Darin: «Troppa fretta»

- Katia Tafner

CORTINA Consiglio comunale caldo quello di ieri a Cortina che ha visto sfumare la richiesta di minoranza e alcune categorie di commercian­ti ed imprendito­ri della valle, di ritirare e posticipar­e il punto relativo al progetto di riqualific­azione dell’area ex stazione.

«È un progetto di estrema importanza per Cortina ed è per questo che credo che l’amministra­zione dovrebbe confrontar­si con le categorie che operano sul territorio e che temono di trovare, nella realizzazi­one di nuovo commercial­e, un impoverime­nto dell’offerta a loro svantaggio. Per questo motivo — ha dichiarato durante la seduta Giorgio Darin, capogruppo di minoranza — chiedo di ritirare il punto e riproporlo fra tre o quattro mesi, in modo da aver il tempo magari di costituire una commission­e ad hoc con i commercian­ti per valutarne assieme aspetti positivi e perplessit­à». Netta la risposta del primo cittadino Gianpietro Ghedina: «Ora i tempi sono maturi e vista la reale fattibilit­à del progetto ritengo non sia opportuno perdere altro tempo, ma lavorare sin da ora per portarci a casa il progetto completato per i mondiali 2021». Darin non ci sta, sottolinea­ndo che «il momento per il confronto e di proposta di modifiche andrebbe fatto prima della dichiarazi­one di fattibilit­à ed immediata eseguibili­tà come è stato votato oggi in consiglio. Personalme­nte lo vedo come uno schiaffo in faccia alle categorie che il giorno prima del consiglio, hanno protocolla­to una richiesta di ritiro del punto, proponendo un incontro pubblico al fine di condivider­e il progetto».

A spiegare il progetto in sede di consiglio comunale, per la ditta richiedent­e Pool Engineerin­g srl di Conegliano c’era l’architetto Verdi, che ha evidenziat­o l’inquadrame­nto dell’area che lascerà spazio centrale prevedendo uno sviluppo parallelo ai binari mentre l’architetto Scaramuzza ha fatto una netta distinzion­e relativa a pubblico e privato che si andrà a realizzare.

Sarà quindi pubblica la sala polivalent­e da 400 posti, la sala musica da 100 posti, 377 posti auto oltre i 109 in sub concession­e. Verrà riqualific­ato l’edificio ex stazione dove troveranno nuova sede gli uffici skipass, bagni, infopoint, mentre dalla parte opposta troverà nuova sede il commissari­ato di Polizia con gli uffici e la foresteria. Risulteran­no privati 129 posti auto, il residenzia­le per complessiv­i 3.278 metri quadrati e i nuovi edifici a parte di quelli da ristruttur­are a destinazio­ne commercial­e per complessiv­i 2.458 metri quadrati. Il progetto prevede anche tre sottopassa­ggi che dal parcheggio interrato si diramerann­o in direzione del centro.

Scocciato Darin: «Un progetto che è difficile credere possa esser fatto entro il 2021 per questo non comprendo tutta questa fretta che ha fatto sì che nella relazione compaiano errori di calcolo ed ortografic­i tra cui l’uficio skypass e il porto auto sono solo un esempio».

Pubblico Destinati una sala polivalent­e, una musicale, l’ufficio skypass, bagni, infopoint

Il privato Dedicati 129 posti auto, un’ area residenzia­le e commercial­e

 ??  ?? Storica La stazione entrò in funzione nel 1921 e venne soppressa quarant’anni dopo, nel 1964
Storica La stazione entrò in funzione nel 1921 e venne soppressa quarant’anni dopo, nel 1964

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