Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«L’adesivo non l’ho messo io, farò denuncia» Il titolare della Golf con il logo di Veneto Banca: «Attaccato mentre ero in ferie»
TREVISO «Quella scritta? Non l’ho messa io. Farò denuncia ai carabinieri contro ignoti, anzi contro idioti. Ma non ne so niente, per me è stata una sorpresa». È la Golf del mistero, e ora quasi dell’assurdo. Parcheggiata per dieci giorni in piazza Sant’Andrea, a Treviso, una Golf ultimo modello nuova di zecca, con una scritta sul cofano: «Vettura donata da Veneto Banca come minuscolo risarcimento per la truffa subita». I professionisti che hanno gli uffici in zona si sono interrogati a lungo, passando a ipotizzare una manovra commerciale, una burla o una bizzarra presa di posizione contro l’ex popolare che ha travolto nella sua crisi migliaia di risparmiatori. Le associazioni dei piccoli creditori hanno subito precisato che non poteva corrispondere a realtà e i contorni della vicenda erano tutt’altro che chiari. Tanto più che a casa del proprietario, in centro storico, nessuno forniva risposte.
L.C., consulente per le im- prese, 78 anni, è rientrato dalle ferie lunedì sera e assicura che non è opera sua. «Ho l’abbonamento alla sosta, essendo residente, e quando l’ho lasciata in piazza quella scritta non c’era. L’ho trovata quando sono tornato a riprenderla non ne so niente». Davvero? Quindi c’è qualcuno a Treviso che di notte, nascosto dal buio, fa stampare delle scritte sulle macchine altrui per scherzo o per vendetta? Questa è la versione dell’uomo, che ha acquistato il mezzo a gennaio (quando, tra l’altro, Veneto Banca non esisteva più da sei mesi): non è la sua unica auto e la usa anche un altro familiare. «Sicuramente l’ha messa qualcuno che mi conosce e sa della mia storia, in passato ho avuto a che fare con Veneto Banca e sono stato truffato, ma sono trascorsi quasi vent’anni, non sono fra i creditori». Sospetti su chi possa essere stato? «Sì, ma non me la sento di fare nomi, mi informerò – dice -. E spero che la polizia locale riesca a risalire al responsabile tramite le telecamere di sicurezza in piazza. Quello che posso fare io è denunciare la cosa ai carabinieri». Un bel mistero, fitto fitto. «Andrò dal mio carrozziere e farò togliere la scritta, non mi costerà niente – afferma -. Non è offensiva, dopotutto, ma se qualcuno si sentirà danneggiato ne possiamo parlare, sono qui a disposizione».
Il caso L’auto, acquistata lo scorso gennaio, è di proprietà di un 78enne, rientrato in città lunedì sera