Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Travolse e uccise l’amico in scooter Davanti al gup patteggia due anni
CESSALTO Sbandando in curva ha travolto e ucciso l’amico Diego Zago di appena 16 anni. Per questo Elia, 20 anni, ha patteggiato una pena di 2 anni e 3 mesi di reclusione, con sospensione condizionale e revoca della patente di guida per omicidio stradale.
Si è chiuso così, con il processo davanti al gup Bruno Casciarri, il dramma che ha sconvolto l’intera comunità di Cessalto e che si era consumato la sera del 13 aprile 2017. Diego ed Elia erano cresciuti insieme all’ombra della parrocchia del paese, chierichetti in chiesa e impegnati nelle attività dell’oratorio. Diego era in sella al suo scooter e tornava dalla chiesa dove aveva «servito messa» durante i riti pasquali del Giovedì Santo. Elia al volante della sua Fiat Punto, andava invece verso il centro del paese dove lo aspettavano gli amici.
Lo schianto nella curva di via Donegal, a pochi metri da casa di Diego. Elia stesso, come sottolinea Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti stradali che assiste la famiglia del 16enne, avrebbe riferito di aver: «Tagliato un po’ la curva, per addolcirla perché non aveva visto nessuno arrivare in senso opposto». Per Diego non c’era stato scampo, era stato sbalzato sul cofano e sul parabrezza della Punto e da lì sull’asfalto, esanime. Elia ha dato subito l’allarme, ma per il 16enne non c’è stato nulla da fare.
«Il dolore per la mancanza di Diego ci accompagnerà per sempre, ogni giorno della nostra vita — commentano i familiari, dopo la sentenza —. Vorremmo lanciare un appello ai tanti giovani che, purtroppo, ancora oggi si mettono alla guida incoscienti delle terribili conseguenze che possono avere le proprie azioni. Quel che è accaduto a Diego dimostra, una volta di più, che è sufficiente un’unica distrazione per togliere una vita e sconvolgere per sempre quelle di tante persone».