Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Forse Maria avrebbe potuto salvarsi»

Fabio Piovesan non si dà pace dopo la morte della moglie a 5 giorni dal parto

- Citter

TREVISO «Ho visto mia moglie morire dopo aver sofferto per cinque giorni e stare così male da non poter stringere a sé i suoi bambini. E vorrei sapere perché è successo ». Fabio Piovesan è distrutto dal dolore per la morte della moglie Maria Buso, impiegata di 39 anni, uccisa da una setticemia a cinque giorni dal parto cesareo con il quale ha messo al mondo i loro due gemelli Alice e Filippo. Un’interrogat­ivo attanaglia l’uomo: «Avrebbe potuto salvarsi?».

MASERADA «Ho visto mia moglie morire dopo aver sofferto per cinque giorni e stare così male da non poter stringere a sé i suoi bambini. E vorrei sapere perché è successo». Fabio Piovesan è distrutto dal dolore per la morte della moglie Maria Buso, impiegata di 39 anni, uccisa da una setticemia a cinque giorni dal parto cesareo con il quale ha messo al mondo i loro due gemelli Alice e Filippo.

Una tragedia che si è abbattuta sulla sua famiglia nel momento della sua vita che avrebbe dovuto essere il più felice. Perché il suo cuore è diviso tra la gioia di essere diventato papà e lo strazio di aver perso la donna che amava: «I miei bambini per fortuna stanno bene, sono bellissimi. Ma per ora restano al nido. Ancora non me la sento di portarli a casa. Avevamo pianificat­o un ritorno completame­nte diverso, io e Maria e i nostri piccoli. Adesso dovrò fare tutto da solo».

Fabio e Maria stavano insieme da sei anni, convivevan­o da quattro a Maserada sul Piave e si erano sposati due anni fa. Nove mesi fa la gioia per la gravidanza, raddoppiat­a quando i medici avevano detto che erano gemelli: «All’inizio ci eravamo spaventati, ma subito dopo è stata gioia pura. Mari aera molto contenta di diventare mamma, ma non ha potuto godersi i suoi bambini perché stava troppo male». Il 41enne non punta il dito contro nessuno ma, come i genitori e il fratello della moglie, è confuso: «In questi cinque giorni abbiamo sentito termini medici e spiegazion­i difficili da capire, e quel che vedevamo era che Maria sta-

va male, sempre di più. E ora non possiamo non chiederci se forse, se avessero capito prima le ragioni della sua sofferenza, mia moglie sarebbe qui con noi».

I dolori, spiega il marito, sono arrivati prima del parto: «Venerdì pomeriggio stava malissimo, vomitava un li- quido verde. Le ostetriche le hanno detto che era la paura per il parto imminente. Invece io penso che dentro di lei fosse già iniziato tutto». Nel pomeriggio è stata fatto il parto cesareo, Alice e Filippo sono nati, perfetti e sani. Ma i dolori non sono passati. «Ci dicevano che era normale dopo un cesareo. Ma sabato le hanno dato la morfina e i dolori non passavano. Domenica stava malissimo, mi sono preoccupat­o e anche arrabbiato. Lì è iniziata la fine».

Maria è stata sottoposta a una tac e si è deciso di portarla in sala operatoria: «C’è stato un parto cesareo d’urgenza e hanno ritardato il suo intervento. Poi è entrata ed è stata l’ultima volta che l’abbiamo vista sveglia». Da quel momento la 39 enne non si è più ripresa.

La diagnosi dopo l’intervento è stata terribile: sepsi. Un’infezione massiva che la stava pian piano uccidendo. Dalla sala operatoria è stata trasferita nel reparto di rianimazio­ne, dove è morta mercoledì pomeriggio. Secondo i medici del reparto di ostetricia e ginecologi­a si è trattato di una complicanz­a, legata a un intervento di chirurgia bariatrica che Maria aveva fatto molti anni prima. Un evento quindi, imprevedib­ile per l’Usl 2 che sulla morte della donna non ha disposto nessuna indagine interna. Ma ora i famigliari, distrutti dal dolore, si chiedono se si sarebbe potuto fare di più e stanno pensando se chiedere sia eseguita l’autopsia.

Storia d’amore

Fabio e Maria stavano insieme da sei anni e nove mesi fa la bella notizia della gravidanza

Il racconto

Venerdì pomeriggio, prima del parto, stava malissimo e le ostetriche le hanno detto che era dovuto alla paura per il parto ma io invece penso che dentro di lei fosse già iniziato tutto

Il dolore

Maria era molto contenta di diventare mamma ma non ha potuto godersi i suoi bambini. Ha sofferto per cinque giorni e stava così male da non poterli stringere a sé

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 ??  ?? Insieme Sopra Maria Buso posa sorridente con il marito Fabio Piovesan in un momento felice. Sotto una foto della donna durante una vacanza al mare
Insieme Sopra Maria Buso posa sorridente con il marito Fabio Piovesan in un momento felice. Sotto una foto della donna durante una vacanza al mare

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