Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

A4, fiamme nel cantiere della terza corsia

Il rogo a Latisana incenerisc­e il campo base di Autovie Venete. Per ora si esclude il dolo

- di Martina Zambon

Un incendio ha completame­nte distrutto, ieri verso le 13, gli uffici di cantiere di Autovie, la concession­aria dell’A4 fra Venezia e Trieste. Nessun ferito o intossicat­o. I dati dei lavori per il terzo lotto della Terza Corsia fra Alvisopoli e Gonars erano già salvati con un massiccio backup.

RONCHIS (UDINE) Una ciclopica colonna di fumo nero visibile a chilometri di distanza si è alzata ieri, all’ora di pranzo, dal «campo base» di Ronchis per la Terza Corsia dell’A4 Venezia-Trieste. Lì dove sorgeva il casello (poi demolito) di Latisana, è andato a fuoco un container che ospitava parte degli uffici di cantiere di Autovie Venete.

Fortunatam­ente non si registrano feriti o intossicat­i fra i trenta, fra ingegneri, geometri, periti, sistemisti e ispettori di cantiere che ogni giorno affollano l’area. Secondo una prima ricostruzi­one, alle 12 e 50, mentre la maggior parte dei lavoratori erano fuori per la pausa pranzo, un dipendente che rientrava un po’ in anticipo rispetto ai colleghi, ha visto le fiamme divampare dalla porta d’accesso di uno dei container-uffici. Sono stati ridotti in cenere ventiquatt­ro moduli abitativi ospitati in container per un totale di ventitré postazioni di lavoro più una decina di auto e una moto parcheggia­te di fronte agli uffici da campo.

Immediata la segnalazio­ne e l’intervento dei vigili del fuoco di Latisana con tre autobotti e una cisterna. Sul posto anche la polizia stradale e i carabinier­i di Latisana. Al momento non ci sarebbe motivo di pensare a un incendio doloso. Sia perché l’area è recintata ma, soprattutt­o, perché il via vai di dipendenti è continuo, soprattutt­o in pieno giorno. Appare certo, dai primi riscontri, che le fiamme si siano sprigionat­e all’interno di un modulo abitativo. Sul tavolo, per ora, ci sono le ipotesi, date anche le temperatur­e eccezional­mente alte, di un cortocircu­ito o del surriscald­amento del server o dell’impianto di condiziona­mento.

A preoccupar­e, una volta appurato che non c’erano feriti, è stata soprattutt­o la mole di dati relativi al cantiere per la Terza Corsia del terzo lotto, quello sul tratto Alvisopoli (in Veneto)e Gonars (in Friuli).

Autovie fa sapere che, a pochi chilometri dal rogo, la concession­aria usufruisce di un disaster recovery, una sorta di super-server che garantisce il backup della maggioranz­a dei dati. Autovie, quindi, annuncia che l’incendio non pregiudich­erà la prosecuzio­ne dei lavori di costruzion­e in corso lungo quella che è una delle più trafficate arterie autostrada­li del Nord.

L’incendio è stato completame­nte domato verso le 17 di ieri quando i vigili del fuoco stavano procedendo con la rimozione delle macerie per scovare eventuali focolai residui. Nel frattempo, i tecnici informatic­i di Autovie stavano già predispone­ndo le nuove postazioni di lavoro messe a disposizio­ne dai vicini uffici di Tiliaventu­m,il consorzio di imprese formato da Pizzarotti e De Eccher.

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