Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Denunciato l’aggressore della coppia gay
VERONA la Digos di Verona ha identificato e denunciato per lesioni il responsabile dell’aggressione omofoba a una coppia gay, avvenuta l’11 agosto in piazza Bra. È un 21enne di nazionalità romena, ma residente in città, già gravato da numerosi precedenti per minacce, lesioni personali in ambito bullismo, ingiuria, estorsione e rissa, «mai evidenziato sotto il profilo politico», come spiega la questura.
Ma una deriva politica omofoba è invece contenuta in alcuni volantini che, sempre a Verona, sono stati affissi nella zona del Parco dell’Adige, luogo di incontri per coppie omosessuali. Il ciclostilato che recita: «Attenzione. Zona altamente inquinata da immondizia abbandonata e da finocchi molesti. Tieni pulito l’ambiente! Difendi la natura!», è stato firmato con una scala a tre pioli, simbolo della tifoseria dell’Hellas ma con il piolo centrale sostituito da una runa celtica, la Wolfangel, che era il simbolo del nazismo prima della svastica e venne usata come «marchio» da Terza Posizione, il movimento eversivo neofascista fondato tra gli altri dall’attuale leader di Forza Nuova Roberto Fiore. Il volantino è stato segnalato alla Digos. Varie associazioni gay e antifasciste veronesi hanno sollevato il caso. «Non è un caso - ha dichiarato l’Assemblea 17 dicembre che le riunisce - che i volantini siano apparsi dopo il corteo di sostegno alla coppia aggredita in Bra e che il consueto clima d’intolleranza che respiriamo a Verona torni a manifestarsi». L’Assemblea ha annunciato che vigilerà il Lazzaretto «e se ci saranno episodi violenti sapremo da che parte girarci».