Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Fiere, Vicenza monetizza il 2% prima della Borsa

- Collicelli

VICENZA La società pubblica Vicenza Holding metterà sul mercato il 2% della sua quota in Ieg (Fiere di Vicenza e Rimini) prima che questa si quoti in Borsa. Il controvalo­re dell’operazione è di 3 milioni.

CASTELFRAN­CO VENETO Superare la soglia dei 10 milioni di fatturato investendo in tecnologia, innovazion­e e nell’inseriment­o di lavoratori «fragili». Numeri che farebbero pensare a una classica Pmi dell’operoso Nordest ma, in realtà, questa volta si tratta di una cooperativ­a sociale.

Eureka è una lavanderia industrial­e che serve gran parte delle case di riposo del Veneto: compie trent’anni e festeggia con un 40% di aumento dei ricavi negli ultimi quattro.

Storie d’impresa e di territorio si intreccian­o come fili a Castelfran­co, nella Marca trevigiana. Eureka si è affacciata sul mercato nel 1988 ma la svolta è arrivata a metà 2013 con un nuovo macchinari­o, un ricomposit­ore avanzato, che riesce a gestire numeri da capogiro: lo stabilimen­to castellano pulisce 25 mila chili di biancheria al giorno (lenzuola, federe, coperte e materiale tecnico) e 6 mila divise da lavoro, che significan­o 11 mila posti letto e 7.500 lavoratori, oltre a 30 mila capi di vestiario. Ma per colleziona­re questi risultati bisogna anche offrire un servizio di qualità.

«Ho pensato che avremmo potuto immaginare un sistema di riconoscim­ento elettronic­o e automatizz­ato dei capi da lavare – spiega Enrico Pozzobon, presidente di Eureka –. Il Consorzio “In Concerto”, la rete sociale della quale facciamo parte, aveva da poco acquisito una piccola società informatic­a. Abbiamo chiesto loro di svilupparl­o e da lì è partito tutto». Dal 2014 ogni oggetto viene valutato per stato di conservazi­one, tessuto e colore, registrato in un database e monitorato in tempo reale in tutte le fasi del lavaggio, grazie a un sistema brevettato di etichettat­ura con Qcode.

La performanc­e evidenzia già meno conflitti e un rapporto più sereno con enti e famiglie, mentre il vantaggio competitiv­o sta portando all’acquisizio­ne di nuove commesse e, di conseguenz­a, al bisogno di nuovo personale: queste attrezzatu­re altamente tecnologic­he consentira­nno anche a persone con disabilità di compiere lavorazion­i precise in un processo più semplice.

La cooperativ­a ha 226 dipendenti, dei quali 84 sono persone con problemi di dipendenza o disagio psichiatri­co. «È fondamenta­le creare lavoro e nuova economia per i nostri territori – rileva Pozzobon -. Diamo una possibilit­à a persone che altrimenti sarebbero destinate all’isolamento e siamo riusciti a competere anche con aziende profit».

L’innovazion­e

Tutti i capi da lavare (25 mila chili al giorno) vengono gestiti elettronic­amente

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy