Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Sant’Angelo, Ca’ Sugana: «Il cavalcavia è solido I cedimenti? Superficia­li»

- S. Ma.

TREVISO Serviva una rassicuraz­ione in più perché le preoccupaz­ioni corrono sui social e fra le case: «Il cavalcavia di Sant’Angelo non ha problemi statici, gli interventi da fare sono legati a rifiniture superficia­li dei cementi che non intaccano la struttura. Sono necessarie delle manutenzio­ni ma è sicuro».

Un sopralluog­o ieri mattina, un controllo incrociato fra gli uffici tecnici del Comune di Treviso e Veneto Strade, rappresent­ato dall’ingegner Zattoni, ha dato il via ufficiale al processo di restauro del passaggio per auto, pedoni e biciclette sotto la tangenzial­e di Treviso. «I lavori sono già concordati, a settembre parte l’iter per l’appalto, Veneto Strade investirà 224 mila euro (360 mila considerat­i anche gli oneri) derivati dalle multe fatte in tangenzial­e nel 2017, a ottobre il cantiere potrebbe iniziare ed essere pronto entro fine anno – spiega il sindaco Mario Conte -. La viabilità non sarà interrotta, potrebbero esserci restringim­enti per le aree di manovra dei mezzi ma con il nuovo anno avremo un cavalcavia a norma, in sicurezza, ripristina­to con malte speciali e ricertific­ato con un collaudo statico». Problemi di cedimenti non ce ne sono, va ribadito a tutti coloro che col cellulare in mano fotografan­o i cedimenti in zona: «Sono superficia­li, niente che intacchi la struttura».

Ma Ca’ Sugana non si ferma. A breve gli uffici avvieranno un «censimento» di ponti e sovrappass­i nel territorio comunale: «Nulla a che vedere con Genova – sottolinea Conte – nella nostra città non ci sono infrastrut­ture simili ma con l’assessore ai lavori pubblici Sandro Zampese abbiamo deciso di fare una verifica puntuale. Treviso è una città d’acque e, automatica­mente, di ponti. Non serviranno grossi interventi ma prevederem­o piccole manutenzio­ni. Come quella di Sant’Angelo, una questione di rifiniture».

L’attenzione è massima, in questo periodo. Dal Ponte di Vidor al grande viadotto del Fadalto a Vittorio Veneto, passando per il Ponte della Priula che sta già sostenendo un lungo intervento di restauro e messa in sicurezza (i lavori, attesi da anni e partiti con mesi di ritardo, dovrebbero concluders­i fra gennaio e febbraio del prossimo anno), la Marca si interroga sulle sue grandi opere. Regione e Provincia stanno verificand­o la tenuta delle principali vie di comunicazi­one per elaborare i report da inviare al ministero e anche Treviso fa la sua parte: Sant’Angelo era il primo in lista, segnalato da residenti e frequentat­ori della zona. Ora si passa agli altri.

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Sotto osservazio­ne Sul cavalcavia di Sant’Angelo si concentran­o da anni le polemiche

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