Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Una favola dark tra bambole e giullari Il viaggio di Ketra
Una farfalla notturna fatta di stringhe e borchie, bambole dagli occhi di porcellana, un giullare che appare come un fantasma in un bosco tenebroso metafora dell’inconscio. È «La Favola di Ketra», mostra personale di Elena Pizzato curata da Matteo Vanzan, dal 3 al 18 settembre nella Palazzina Storica di Peschiera del Garda (Verona). Un intrigante viaggio visivo che vede l’artista bassanese protagonista di una fiaba rivisitata in chiave dark ambientata in un regno fantastico, pronta a vivere e a far vivere un’avventura senza fiato composta da 17 opere, stazioni della fantasiosa e ironica narrazione. Un po’ Alice nel Paese delle Meraviglie, un po’ Cappuccetto Rosso, la protagonista, in compagnia di un gatto, un lupo e un corvo, traghetta il pubblico in una dimensione underground della favola: «Ho preso ispirazione – spiega l’artista – dalla scrittrice Angela Carter, che ha reinterpretato le fiabe classiche in chiave gotica». La trama si dipana attraversando un’antica specchiera che invita a inoltrarci nella selva della vita e della società. Inseguiamo una «Butterfly», le cui ali sono le finestre che scoprono una realtà proibita; ci si imbatte nella dispotica «Mistress SnoWhite» e nel temuto clan delle bamboline, facciamo girotondi col giullare «Kinky Gerlinky», cadiamo nella trappola della «Golden Cage». Chi salverà noi e Ketra da questo mondo sotterraneo che è il nostro subconscio? Ovvio, l’Arte.