Burocrazia e costi per i Compro oro Confartigianato va sulle barricate

«Per le imprese orafe artigiane venete, che forniscono un servizio di permuta o transazione compro oro, nella stragrande maggioranza dei casi a un cliente fidelizzato, sono in arrivo un aggravio di burocrazia e di costi che stimiamo in almeno 500/600 euro ad azienda». La denuncia è della presidente di Confartigianato orafi del Veneto, Guglielmina Peretto, alla vigilia dell’entrata in vigore, domani, dell’obbligo di iscrizione al registro dei «Compro oro». Peretto rileva che «anche se i contributi di iscrizione non sono altissimi, da un lato appare trascurabile la differenza tra quello che devono pagare le imprese che svolgono l’attività in via prevalente cioè 230 euro per Società di persone e di capitali e 120 euro per ditte individuali, da quelle che la praticano in via secondaria, i cui valori scendono a 210 e 100 euro, a cui vanno aggiunti la tassa governativa ed i costi per l’apertura di un conto corrente dedicato». Nella circolare dell’ Organismo degli agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi (Oam), poi, si parla di contributi per l’iscrizione, ma ancora non sono state definiti gli importi da versare per le successive annualità.

Per l’esponente di Confartigianato «i propositi di sburocratizzazione e di aiuto alle imprese, soprattutto piccole, non hanno trovato riscontro nella circolare del 26 luglio scorso. Anzi, la realtà è opposta». Per iscriversi al registro dei Compro oro sono necessari un indirizzo di posta elettronica certificata, una firma digitale, un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente l’iscrizione, l’attestazione della Questura del possesso e perdurante validità della licenza e copia dei pagamenti del contributo d’iscrizione nel Registro e della tassa di concessione governativa all’Agenzia delle Entrate. «Come Confartigianato — conclude Peretto — organizzeremo un evento informativo a settembre per far conoscere adempimenti e modalità operative da attuare per la corretta applicazione delle operazioni Compro oro».

Aggravi in vista Maggiori spese per le aziende del settore, circa 500-600 euro