Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
I morti ora sono dieci Bartelle (M5s): «Coletto si dimetta»
VENEZIA La conta dei decessi legati alla West Nile arriva a quota dieci. Di ieri la notizia della morte di Rosa Ceruti, rodigina, 84 anni, ex professoressa di inglese in pensione e molto conosciuta in città. A darne notizia l’Ulss 5: «La signora era ricoverata dal 26 agosto 2018 per una sospetta meningite con febbre altissima». Come in molti altri casi, il virus ha colpito più duramente su un soggetto già compromesso da gravi patologie cronico-degenerative.
Intanto, da Palazzo Ferro Fini arriva la richiesta di dimissioni all’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto da parte della consigliera del M5s Patrizia Bartelle, rodigina, proprio sul caso West Nile. «Accuso in maniera chiara la Regione del Veneto e la ritengo colpevole di questa situazione di emergenza. Dopo un parto durato mesi arriva il piano della Regione per la disinfestazione. Fuori tempo massimo». L’accusa di Bartelle si spinge oltre indicando come colpevole la latitanza regionale su un problema ben noto da un decennio. «Il territorio è già mappato e definito da anni, ci si poteva basare su studi e riscontri presentati al pubblico nel 2009, sia da parte del dipartimento di prevenzione che utilizza da anni un sistema di vigilanza e monitoraggio, articolato con il posizionamento di trappole che catturano le zanzare per verificarne la positività ai virus».