Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Alemagna», ok al terzo stralcio Ma le varianti restano lontane
Il piano per i Mondiali di sci 2021. Approvate le nuove opere a Longarone
BELLUNO Previsioni rispettate per quasi tutti i cantieri sull’«Alemagna», ma incombe l’ombra delle varianti. Quella di Anas è una corsa contro il tempo. Sul tabellone che elenca gli interventi necessari sulla strada statale «51» è segnato un solo tempo-limite, il 2021, quando si disputeranno i Mondiali di sci alpino a Cortina d’Ampezzo. Certo, i lavori sono propedeutici a una migliore viabilità che porterà benefici all’intero territorio indipendentemente dalle gare. Ma l’obiettivo è che tutto sia pronto per quella data.
Ieri Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di approvazione del terzo stralcio (su quattro) del Piano per i lavori di adeguamento della strada statale 51 «di Alemagna». L’investimento è di 2 milioni 390.000 euro e riguarda la realizzazione di una rotatoria a Fortogna e, nell’ambito del «nodo Quattro valli», l’adeguamento della curva che percorre la parte orientale di Faè, con la relativa riorganizzazione dei percorsi con una segnaletica adeguata. Gli interventi, entrambi nel comune di Longarone, comprendono il miglioramento del sistema di illuminazione dal punto di vista dell’inquinamento luminoso, dell’intensità e dell’uniformità.
«Sono lavori che stanno rispettando il crono-programma iniziale — spiega Roberto Padrin, primo cittadino di Longarone — C’è poi un altro stralcio più sostanzioso che ci riguarda ed è il quarto. Dall’incrocio a sud di Longarone dovrebbe prevedere lavori fino all’imbocco della galleria di Termine. In quel caso saranno spesi quasi 16 milioni di euro. Da quello che so le gare di appalto dovrebbero finire entro l’anno. Mentre per i lavori se ne parlerà a primavera».
Il Piano Cortina 2021 prevede un investimento totale di 172 milioni di euro. Dei quattro stralci previsti, per un totale di 38 interventi di adeguamento e messa in sicurezza dell’«Alemegna», tre sono già stati approvati. Il primo è stato avviato quasi interamente (manca solo un cantiere) per un totale di 8,7 milioni di euro. Il secondo, diviso in tre parti, è già partito ed è più corposo: 24 interventi e 33,6 milioni di euro. Questa settimana consegnati cinque lavori ad altrettante ditte vincitrici d’appalto e lo stesso avverrà nella prossima. Insomma la “macchina” Anas non si ferma.
Dietro l’angolo rimane però lo spettro delle quattro varianti di Valle, Tai, San Vito di Cadore e di Cortina sottoposte a Via (Valutazione d’impatto ambientale) e che sfiorano ciascuna i 30 milioni di euro di costo.
«Purtroppo rimane questo problema — conclude Padrin nel ruolo stavolta di presidente della Provincia — Abbiamo perso mesi importanti. Ma la Via ha un tempo tecnico, circa otto mesi, da cui non si può prescindere. Se tutto va bene, credo che i lavori per le varianti non partiranno prima dell’autunno 2019. E anche in quel caso non so se finiranno in tempo per i Mondiali. Tutto il resto, però, sta procedendo secondo le previsioni».
Il sindaco Padrin Qui scadenze rispettate ma non so se le circonvallazioni saranno pronte per l’evento