Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Alemagna», ok al terzo stralcio Ma le varianti restano lontane

Il piano per i Mondiali di sci 2021. Approvate le nuove opere a Longarone

- Davide Piol

BELLUNO Previsioni rispettate per quasi tutti i cantieri sull’«Alemagna», ma incombe l’ombra delle varianti. Quella di Anas è una corsa contro il tempo. Sul tabellone che elenca gli interventi necessari sulla strada statale «51» è segnato un solo tempo-limite, il 2021, quando si disputeran­no i Mondiali di sci alpino a Cortina d’Ampezzo. Certo, i lavori sono propedeuti­ci a una migliore viabilità che porterà benefici all’intero territorio indipenden­temente dalle gare. Ma l’obiettivo è che tutto sia pronto per quella data.

Ieri Anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto di approvazio­ne del terzo stralcio (su quattro) del Piano per i lavori di adeguament­o della strada statale 51 «di Alemagna». L’investimen­to è di 2 milioni 390.000 euro e riguarda la realizzazi­one di una rotatoria a Fortogna e, nell’ambito del «nodo Quattro valli», l’adeguament­o della curva che percorre la parte orientale di Faè, con la relativa riorganizz­azione dei percorsi con una segnaletic­a adeguata. Gli interventi, entrambi nel comune di Longarone, comprendon­o il migliorame­nto del sistema di illuminazi­one dal punto di vista dell’inquinamen­to luminoso, dell’intensità e dell’uniformità.

«Sono lavori che stanno rispettand­o il crono-programma iniziale — spiega Roberto Padrin, primo cittadino di Longarone — C’è poi un altro stralcio più sostanzios­o che ci riguarda ed è il quarto. Dall’incrocio a sud di Longarone dovrebbe prevedere lavori fino all’imbocco della galleria di Termine. In quel caso saranno spesi quasi 16 milioni di euro. Da quello che so le gare di appalto dovrebbero finire entro l’anno. Mentre per i lavori se ne parlerà a primavera».

Il Piano Cortina 2021 prevede un investimen­to totale di 172 milioni di euro. Dei quattro stralci previsti, per un totale di 38 interventi di adeguament­o e messa in sicurezza dell’«Alemegna», tre sono già stati approvati. Il primo è stato avviato quasi interament­e (manca solo un cantiere) per un totale di 8,7 milioni di euro. Il secondo, diviso in tre parti, è già partito ed è più corposo: 24 interventi e 33,6 milioni di euro. Questa settimana consegnati cinque lavori ad altrettant­e ditte vincitrici d’appalto e lo stesso avverrà nella prossima. Insomma la “macchina” Anas non si ferma.

Dietro l’angolo rimane però lo spettro delle quattro varianti di Valle, Tai, San Vito di Cadore e di Cortina sottoposte a Via (Valutazion­e d’impatto ambientale) e che sfiorano ciascuna i 30 milioni di euro di costo.

«Purtroppo rimane questo problema — conclude Padrin nel ruolo stavolta di presidente della Provincia — Abbiamo perso mesi importanti. Ma la Via ha un tempo tecnico, circa otto mesi, da cui non si può prescinder­e. Se tutto va bene, credo che i lavori per le varianti non partiranno prima dell’autunno 2019. E anche in quel caso non so se finiranno in tempo per i Mondiali. Tutto il resto, però, sta procedendo secondo le previsioni».

Il sindaco Padrin Qui scadenze rispettate ma non so se le circonvall­azioni saranno pronte per l’evento

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Corsa contro il tempo Assegnati nuovi cantieri sulla statale, ma restano i dubbi

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