Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Degrado, anche al Duomo bivacchi e rifiuti

Dopo la Loggia tocca al sagrato, sporcato da studenti al primo giorno di scuola. Conte: ora campagne educative

- Silvia Madiotto

TREVISO Poco da fare, con gli incivili: servono regole. Regole più ferree e divieti, anche dove non si vorrebbe. Così il sindaco Mario Conte lancia la sua crociata contro il degrado nei luoghi storici di Treviso, in particolar­e la Loggia dei Cavalieri, dove non sono ancora in vigore provvedime­nti anti-bivacco.

«Le strade che intraprend­eremo sono diverse – spiega -. La prima, incontri con i genitori di questi ragazzi, perché spostarli dalla Loggia o mettere multe significa risolvere temporanea­mente un problema per ritrovarlo altrove. Seconda, lezioni di educazione civica e storia trevigiana nelle scuole, perché imparino a rispettare il nostro patrimonio. La terza, uno strumento per la polizia locale, perché possa sanzionare chi si comporta in modo scorretto ma senza allontanar­e chi vive i luoghi con civiltà. Infine, riempire questi siti di eventi e succederà già da novembre, quando ogni giorno ci saranno libri, musica e spazi espositivi in una programmaz­ione continua. Non vendite o commercio ma attività culturali per valorizzar­e Treviso».

Quasi ogni sera, decine di ragazzi si ritrovano sotto la Loggia e lasciano i loro rifiuti ovunque; se ne vanno al tracommiss­ione Carta e plastica I resti di un pranzo monto, offrendo ai trevigiani uno spettacolo indegno. I cittadini sono esasperati ma l’amministra­zione comunale si sente, per ora, impotente. «I vigili oggi non hanno strumenti che possano consentire di intervenir­e – spiega Conte -. Vale lo stesso per chi si siede sui ponti e dà fastidio ai passanti. Non è la semplice seduta ad essere sanzionata, non sarà vietato vivere la Loggia, ma con un nuovo regolament­o potremo allontanar­e chi crea disordine e degrado». Sarà affrontato dalla quinta martedì prossimo.

Una parte del problema dovrebbe risolversi ora con il ritorno in classe dei giovani (con meno tempo libero avranno altro da fare) ma da novembre scatta la controffen­siva di Ca’ Sugana: Loggia sempre piena, tutti i giorni, per tenere lontano chi la usa come una discoteca. «Voglio che sia vissuta, non chiusa – sottolinea – ma dovrà essere trattata con rispetto».

Ieri, primo giorno di scuola, l’uscita anticipata dalle lezioni ha trasferito in centro centinaia di ragazzi allegri e spensierat­i che si sono sistemati sulle mura, nelle piazze e sulle gradinate del Duomo per mangiare un gelato e chiacchier­are con gli amici. Solo che il risultato è stato lo stesso della Loggia: carte e cartacce, bottiglie di plastica abbandonat­e sui gradoni, sigarette spente sul travertino, residui di una passeggiat­a che dovevano solo essere conferiti nel cestino più vicino (praticamen­te vuoto), e invece sono rimasti sul marmo e in strada.

«Spostare il degrado non è una soluzione, bisogna arrivare alla radice» chiude il sindaco. E sarà, a quanto pare, un’impresa.

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La scalinata Ecco come si presentava nel primo pomeriggio di ieri (Balanza)
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