Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La rivoluzione dei Parchi «Sindaci e cittadini coinvolti nella gestione»
TREVISO Snellimento degli organi di governo e maggior coinvolgimento di sindaci e associazioni. Questo è il monito lanciato da Cristiano Corazzari, assessore regionale ai Parchi e al Territorio, alla presentazione della nuova legge regionale che razionalizza i cinque parchi del Veneto. L’iter legislativo ha prodotto una revisione nella composizione di tutti gli organi amministrativi dei parchi regionali, tra cui quello del Sile.
I componenti della Comunità del Parco sono stati dimezzati da 40 a 21 e il consiglio direttivo è ora composto da 5 membri. Una sorta di «rivoluzione copernicana», con l’obiettivo di dare voce anche a categorie territoriali fino ad
ora escluse, in vista di una condivisione delle linee strategiche. Ed è il Sile a rappresentare il gioiello del territorio, come dichiara Corazzari: «Monitoreremo costantemente la gestione del Parco e cercheremo di creare l’interconnessione necessaria per dar vita a un sistema unificato dei Parchi veneti».
È intervenuto anche Mauro Viti, commissario straordinario del Parco del Sile: «Finalmente si conclude l’era dei commissariamenti straordinari - dichiara - con il ritorno ai pilastri fondamentali per la corretta vita del Parco: Regione, sindaci e comunità». Un impegno generale, che dovrà servirsi di fondi europei, utili ad arricchire e integrare i dimezzati finanziamenti regionali.
Il progetto «Creeremo una rete fra i territori, di cui il Sile rappresenta un gioiello per il Veneto»