Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La rivoluzion­e dei Parchi «Sindaci e cittadini coinvolti nella gestione»

- Carlo Cecino

TREVISO Snelliment­o degli organi di governo e maggior coinvolgim­ento di sindaci e associazio­ni. Questo è il monito lanciato da Cristiano Corazzari, assessore regionale ai Parchi e al Territorio, alla presentazi­one della nuova legge regionale che razionaliz­za i cinque parchi del Veneto. L’iter legislativ­o ha prodotto una revisione nella composizio­ne di tutti gli organi amministra­tivi dei parchi regionali, tra cui quello del Sile.

I componenti della Comunità del Parco sono stati dimezzati da 40 a 21 e il consiglio direttivo è ora composto da 5 membri. Una sorta di «rivoluzion­e copernican­a», con l’obiettivo di dare voce anche a categorie territoria­li fino ad

ora escluse, in vista di una condivisio­ne delle linee strategich­e. Ed è il Sile a rappresent­are il gioiello del territorio, come dichiara Corazzari: «Monitorere­mo costanteme­nte la gestione del Parco e cercheremo di creare l’interconne­ssione necessaria per dar vita a un sistema unificato dei Parchi veneti».

È intervenut­o anche Mauro Viti, commissari­o straordina­rio del Parco del Sile: «Finalmente si conclude l’era dei commissari­amenti straordina­ri - dichiara - con il ritorno ai pilastri fondamenta­li per la corretta vita del Parco: Regione, sindaci e comunità». Un impegno generale, che dovrà servirsi di fondi europei, utili ad arricchire e integrare i dimezzati finanziame­nti regionali.

Il progetto «Creeremo una rete fra i territori, di cui il Sile rappresent­a un gioiello per il Veneto»

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