Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Grappa chiama Unesco «Bene unico, diventi una Riserva di Biosfera»
TREVISO Monte Grappa e Unesco? Sì, questo è l’obiettivo di Ipa (Intesa Programmatica d’Area) «Terre di Asolo e Monte Grappa», che ha annunciato la candidatura per il riconoscimento del Monte Grappa come Riserva di Biosfera dell’Unesco. Se vi sarà l’approvazione, il Grappa entrerà nel programma Mab (Man and Biosphere) che già connette centinaia di siti Unesco in tutto il mondo.
Valorizzare un patrimonio paesaggistico dando luce a un nuovo rapporto uomo-natura. Valentina Fietta, presidente dell’Ipa Monte Grappa, interviene a rafforzare la tesi: «Vogliamo esaltare un territorio di difficile gestione per organizzare progetti utili a tutta la collettività. Comuni, associazioni locali, Alpini ed enti economici - aggiunge Fietta con il Massiccio del Grappa a fare da padrone». Il Monte potrebbe diventare così la diciottesima Riserva di Biosfera in Italia. Il progetto, nato nel 2015, si è servito di un accurato studio di fattibilità, per individuare una nuova governance del territorio e i rispettivi punti di criticità o sviluppo. Una proposta che si
Vogliamo esaltare un territorio di difficile gestione con progetti utili a tutti
concretizzerà con la rassegna «Il Grappa sopra le nuvole». Il programma ha inizio oggi e vede la presentazione della mostra «Prima Linea 20152018» al Sacrario Militare. Il prossimo fine settimana, venerdì 21 si inizia con il lancio ufficiale della candidatura alla Fornace di Asolo. Sabato 22 e domenica 23 si terranno escursioni, ma soprattutto appuntamenti mirati a risaltare il valore storico del Grappa durante la Guerra. Il motto «Partire dalla memoria dei luoghi per costruire un futuro sostenibile».