Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Scorda la pentola sul fuoco Salvo il marito che dormiva

La casa va in fiamme, l’uomo svegliato dalla polizia

- M. Cit.

TREVISO Stanco per aver lavorato tutta la notte, dormiva così profondame­nte da non essersi accorto che il suo appartamen­to stava bruciando. A salvare un 47enne trevigiano, quando ormai l’abitazione era invasa dal fumo, sono stati gli agenti della squadra volanti della questura di Treviso.

È successo giovedì pomeriggio nel centro di Treviso: a dare l’allarme sono stati i vicini, che hanno visto il fumo uscire dalle tapparelle abbassate. Hanno provato a suonare ai dirimpetta­i ma, non ottenendo risposta, hanno chiamato la polizia. Anche perché sapevano che in quella casa, di pomeriggio, di solito c’era l’operaio che dormiva perché, da turnista, lavora spesso di notte. Gli agenti hanno suonato più volte alla porta, ma senza risultato. Mentre il fumo aumentava. A quel punto hanno chiesto rinforzi e l’intervento dei vigili del fuoco. Ma hanno anche capito che non c’era tempo da perdere perché in quella casa in fiamme e satura di fumo poteva trovarsi qualcuno in difficoltà. Per questo, dopo aver scavalcato il cancello dell’abitazione, si sono arrampicat­i fino a raggiunger­e il balcone al primo piano, da dove hanno battuto forte sulle imposte delle finestre chiuse. Solo allora il 47enne, intontito dal fumo, si è svegliato e ha aperto la porta, ignaro del pericolo corso. Gli agenti lo hanno accompagna­to fuori, mentre sul posto arrivano i sanitari e i vigili del fuoco. A provocare l’incendio che avrebbe potuto ucciderlo è stata una pentola dimenticat­a sul fuoco dalla moglie, uscita poco prima per alcune commission­i. «Dormivo profondame­nte perché ho fatto la notte al lavoro, non mi sono accorto di nulla» ha raccontato, ancora confuso, il 47enne agli agenti appena si è ripreso.

 Avevo fatto il turno di notte, ero stanco, non mi sono accorto di nulla

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