Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nevegàl, crepa in maggioranza
Impianti di risalita a rischio-chiusura, «Rufus» Bristot scrive al sindaco Il diktat: «Ora un assessore al Turismo per scongiurare la fine del Colle»
BELLUNO «Il Nevegàl non deve morire». Questo uno dei gruppi di maggioranza in Comune «Insieme per Belluno» chiede al sindaco Jacopo Massaro di reintegrare, nella sua giunta, un assessore al Turismo per prendere in mano la situazione.
Intanto, dopo la riunione di mercoledì sera organizzata da «Progetta Nevegàl domani» con gli operatori del Colle, le minoranze capitanate da Franco Roccon (Civilità bellunese) lamentano «l’inerzia politica e amministrativa della giunta». L’intento bipartisan è di attivare un confronto immediato con le realtà che animano il Colle, circa 150 tra operatori, dipendenti e ristoratori.
La stagione invernale è a rischio: l’Alpe del Nevegàl (società privata costituita da imprenditori bellunesi), dopo un’ottima stagione (invernale ed estiva) ha annunciato di non aver intenzione di proseguire senza un aiuto dal pubblico almeno per l’innevamento artificiale (costo 125 mila euro).
«Il Nevegàl senza neve e senza ski area non appartiene alla tradizione della città di Belluno che, da oltre 50 anni, ha creduto nelle potenziali turistiche del Colle e che deve continuare a farlo» incalza Fabio «Rufus» Bristot, capogruppo di «Insieme per Belluno». Aggiunge Bristot: «Il Comune non può tornare a occuparsi del Colle, il cui prezzo da pagare in termini di investimenti (seggiovia triposto Col dei Pez, ski-lift Col Toront, impianto illuminazione della Coca, impianto di adduzione dell’acqua dall’Anta) è terminato solo da qualche anno. Non può però neppure girarsi dall’altra parte, sarebbe la fine del Colle». Il gruppo chiede una delega al Turismo per trovare una soluzione eventualmente «con la Dmo (società provinciale che si occupa di turismo, Ndr), nella persona del suo direttore, per l’individuazione e la stesura di un serio piano di sviluppo».
Intanto le minoranze consiliari con Franco Roccon (Civiltà bellunese), Paolo Gamba, Roberta Olivotto, Gianni Serragiotto e Bruno Longo (Belluno è di tutti), Raffaele Addamiano (Obiettivo Belluno) e Francesco Pingitore (Patto per Belluno) chiedono «che il Consiglio esprima la sua profonda insoddisfazione per la gestione del Nevegàl, per l’inadeguatezza delle proposte del sindaco e l’incapacità gestionale nel coinvolgere le realtà che operano sul Colle e l’inesistente pianificazione di un progetto a lungo termine».
L’attacco Le minoranze: il Consiglio voti contro la gestione Massaro