Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
In centro apre il coworking per giovani (con Panatta)
«Una boccata d’aria fresca, Treviso ha bisogno di giovani coraggiosi che si mettono in gioco». Ne è convinto il vicesindaco di Treviso, Andrea De Checchi (con gli assessori Colonna preti e Manera, e il consigliere regionale Barbisan), all’inaugurazione del primo laboratorio di coworking (lavoro condiviso) in centro. Davide Ronfini, 37 anni, e Giulia Pravato, 33enne, sono i due autori di quello che è diventato un grande spazio condiviso per giovani freelancer e startupper che preferiscono non lavorare in ufficio o a casa. Se fino alla scorsa primavera si trattava di uno studio per avvocati, ora lo stabile situato in Calmaggiore si è trasformato in una sorta di «ostello del lavoro». Aperto al pubblico a inizio luglio, ieri si è tenuto il taglio del nastro. Lo spazio si trova al secondo piano di un palazzo che guarda Piazza dei Signori. In una città che ne aveva bisogno, come dichiara Davide: «Crediamo molto in questo progetto. Nei primi mesi abbiamo accolto diversi ragazzi, tra cui due stranieri, che hanno sfruttato sale e uffici per organizzare i loro lavori». L’intento è la creazione di una community di giovani che possano sviluppare così nuove forme di collaborazione. Sale conferenze, meeting room, sala relax e anche una cucina aperta 24 ore su 24; tutto ciò accompagnato da una serie di eventi, grazie alle collaborazioni avviate con altre realtà, tra cui Ca’ Foscari. Con un’ospite d’eccezione: la leggenda del tennis Adriano Panatta. Trasferitosi a Treviso, Panatta ha fatto da testimonial all’apertura, sfruttando l’occasione per presentare un nuovo progetto. In seguito all’uscita del suo film «La profezia dell’armadillo», ha optato infatti per la realizzazione di un canale Youtube con focus settimanali, interviste, video e aneddoti sul tennis. E le riprese avverranno negli spazi di Ground Control Coworking, che riserva ingressi mensili a prezzi accessibili. (carlo cecino)