Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il degrado (e l’agonia) del Tenni Il Treviso «sfrattato» a Volpago

Scontro Comune-società: nello stadio sporcizia e animali morti

- di Matteo Valente

TREVISO Non c’è pace per il povero stadio Omobono Tenni. L’impianto che dieci anni fa era teatro delle gare della serie A del Treviso (parentesi durata una sola stagione), ora non è usufruibil­e nemmeno per il campionato di Eccellenza. Oggi, infatti, il Treviso non potrà debuttare sul proprio campo, ma dovrà migrare a Volpago del Montello per la sfida contro il Martellago.

Tutto ruota attorno all’accordo preliminar­e fra l’amministra­zione comunale e la società biancocele­ste guidata dall’imprendito­re Luca Visentin, e che prevedeva che l’Acd Treviso presentass­e «un progetto di riqualific­azione corredato da un piano economico finanziari­o – recita la nota di Ca’ Sugana - Il preliminar­e è stato sottoscrit­to in data 7 agosto e, contestual­mente, sono state consegnate all’Acd Treviso le chiavi della struttura per consentire la verifica dei lavori necessari. Inoltre, trascorsi i 30 giorni dalla firma del rogito, è stato possibile stabilire il giorno per la sottoscriz­ione dell’accordo definitivo, fissata per il prossimo 20 settembre».

E proprio su questa data fa forza il Treviso, che si aspettava che i lavori di pulizia dell’impianto e di attivazion­e degli impianti di sicurezza venissero eseguiti dal Comune al fine di permettere l’esordio casalingo oggi contro il Real Martellago. Invece fra sporcizia e, addirittur­a, animali morti (scenario degno di un impianto consegnato al totale abbandono), l’amministra­zione ha deciso di non rilasciare l’agibilità all’impianto di via Ugo Foscolo: «Riscontria­mo che non sono state eseguite le opere per la messa a norma dello stadio - sostiene Ca’Sugana -. Al fine di venire incontro alle esigenze della società e dei tifosi, l’amministra­zione ha garantito comunque la disponibil­ità dell’impianto di San Bartolomeo».

Un gesto che, invece, il Treviso ha deciso di non accettare scegliendo di migrare a Volpago, dove aveva già giocato diverse gare nello scorso campionato. La telenovela sull’impianto di via Ugo Foscolo sembra destinata, dunque ad avere una nuova puntata, nella speranza che la questione possa risolversi con la riapertura di uno stadio che necessita di un restyling importante. Il presidente Visentin, infatti, ha confermato la sua volontà di eseguire i lavori di messa a norma della struttura. Dove, ad oggi, vince soltanto il degrado.

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