Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Treviso, leoni più che mai

Rugby Il Benetton perde di misura sul campo quasi inviolabil­e degli Scarlets ma conduce a lungo gioco e incontro anche con un uomo (due nel finale) in meno. Il marchio di Duvenage

- Matteo Valente

LLANELLI (GALLES) Un’impresa sfiorata, accarezzat­a, ma soltanto rimandata. Un Benetton eroico si deve arrendere agli Scarlets nella terza giornata della Guinness Pro14, al termine di 80 minuti di battaglia, la maggior parte dei quali passati in inferiorit­à numerica per l’espulsione rimediata da Herbst a metà del primo tempo. Un rosso pesante e che ha influito non poco nell’economia della gara dei trevigiani, che nonostante l’uomo in meno hanno condotto la partita fino al 60’.

Treviso esce dunque dal Parc y Scarlets a testa altissima, confermand­o ancora una volta che in questa stagione i Leoni potranno recitare davvero un ruolo da protagonis­ti: nonostante la sconfitta, infatti, la banda di Crowley mette in cascina almeno un punto, quello del bonus offensivo, perdendo soltanto all’ottantesim­o quello del bonus difensivo.

A Llanelli il Benetton si presenta con un XV decisament­e rivisitato rispetto a quello della scorsa settimana: Crowley affida le chiavi del gioco a Duvenage, alla prima da titolare, e in campo si vede del gran bel rugby. Almeno sotto l’aspetto offensivo, perché in difesa nei primi venti minuti il Benetton ha faticato e non poco, subendo due mete in campo aperto, subito però rimediate dalle marcature di Quaglio e Ferrari.

La partita ovviamente cambia al 26’ con il cartellino rosso sventolato a Herbst, reo di aver usato il gomito in un raggruppam­ento: il Tmo non ha lasciato scampo al giocatore trevigiano, espulso direttamen­te.I Leoni accusano il colpo soltanto in parte, ma nel finale del tempo subiscono la meta di Davies per il 17-14 con cui le due squadre vanno all’intervallo.

La ripresa regala il copione che non ti aspetti, perché gli Scarlets non approfitta­no della situazione: Treviso ringrazia e con l’intercetto di Ioane si regala la meta del sorpasso, dopo una lunga cavalcata palla al piede, che nemmeno in alcuni campi di calcio si vede. È il momento migliore dei Leoni che sulle ali dell’entusiasmo giocano un gran rugby e soprattutt­o tolgono ogni tipo di spazio e di idee al gioco gallese. Sul 17-19 ecco arrivare anche la giocata più bella della serata biancoverd­e: Duvenage inventa con il piede un assist al bacio per l’inseriment­o di Allan che deve soltanto recuperare l’ovale e schiacciar­lo in meta per il 1726.

Dopo l’ora di gioco però la stanchezza e la fatica inizia a farsi sentire e gli Scarlets nel giro di cinque minuti riescono a ribaltare la situazione, approfitta­ndo anche del secondo cartellino sventolato sotto il naso di un giocatore trevigiano: è giallo quello con cui Faiva viene punito per un placcaggio alto, decisament­e al limite. E con due uomini in meno, per i gallesi il prato di Llanelli è come se fosse ricoperto di tappeti rossi: gli spazi si allargano e le mete di McNicholl e Kennedy ribaltano la gara.

Treviso si ritrova così costretta a inseguire, e qui emerge il grande carattere dei Leoni, bravi a non mollare fino alla fine: i biancoverd­i conquistan­o anche un calcio molto importante che Allan spedisce fra i pali per il 31-29: un risultato che regge fino all’assalto finale, prima dell’ultima marcatura di Prydie che chiude i giochi e toglie a Treviso un punto in classifica.Ora testa alle prossime trasferte contro Ospreys ed Edimburgo: con questo carattere infatti il Benetton potrà portare in cascina altri punti e anche provare a pensare a un blitz che ieri sera in Galles è stato davvero sfiorato.

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