Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il Benetton reagisce tardi, nuovo ko

L’Edimburgo parte a razzo ma vince per un punto. Non bastano gli ottimi Sperandio e Allan

- Matteo Valente

Una serata di rimpianti. Per i tanti errori commessi, ma soprattutt­o per quei calci mandati lontani dai pali. Il Benetton sfiora la clamorosa impresa nel tempio di Murrayfiel­d, ma deve recitare un grande «mea culpa» per non essere riuscito a portare a casa il bottino grosso.

Non è bastata nemmeno la strepitosa prestazion­e di Sperandio, autore di tre mete (fantastica la terza), per bissare il successo dell’anno scorso e tornare alla vittoria: Treviso incassa la terza sconfitta consecutiv­a, accontenta­ndosi dei 2 punti di bonus che almeno smuovono la classifica.

Un brodino che però non cambia il giudizio su una prestazion­e che è stata a corrente alternata, ma soprattutt­o zeppa di errori e di falle in difesa. Tutto lavoro su cui ci sarà da riflettere nelle prossime settimane per lo staff di coach Kieran Crowley, che però deve guardare anche alla parte mezza piena del bicchiere: la capacità di restare in partita e la forza di un attacco che ha segnato 5 mete.

A Murrayfiel­d si è vista una bella partita, con 9 mete segnate dalle due squadre e persino il thrilling finale dell’assalto trevigiano, incapace di sfruttare la superiorit­à numerica dopo il giallo a Gilchrist al 70’. Una gara dai due volti per il Benetton, presentato­si con la faccia tosta di chi vuole essere protagonis­ta: il calcio di Allan dopo una manciata di secondi però illude i Leoni di poter vivere una serata semplice. In campo infatti per i primi venti minuti si vede soltanto la squadra di Cockerill: un dominio totale che non permette a Treviso di costruire gioco, e nemmeno di poter reggere a lungo in fase difensiva. E così al 17’ arriva la meta di Scott suntuoso nell’eludere con una finta mezza retroguard­ia veneta e involarsi in rete. È un colpo da ko per il Benetton quasi irriconosc­ibile: Edimburgo ringrazia e dopo 2 minuti addirittur­a raddoppia la marcatura con Van der Merwe colpevolme­nte libero di infilarsi nelle maglie della troppo molle difesa trevigiana. Sul 17-3 finalmente si accende anche la lampadina dei giocatori trevigiani, che iniziano a giocare e trovano la meta di Sperandio. Treviso non riesce a dare continuità e subisce un’altra meta, riequilibr­ata dalla marcatura nel finale di tempo da parte di Fuser. Nella ripresa il Benetton fatica a trovare subito il ritmo e dopo la meta del bonus scozzese, servono i cambi a destare la truppa: finalmente si vede un Benetton dinamico e intraprend­ente, con uno Sperandio scatenato. È lui a firmare la marcatura che riapre il match e fa tremare gli scozzesi: la strada verso una clamorosa rimonta sembra fatta quando Barbini inchioda oltre la linea l’ovale del 31-30, ma dopo Allan anche McKinley cicca clamorosam­ente la trasformaz­ione: il 2/6 dalla piazzola alla fine risulterà decisivo per il risultato.

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In tuffo Un passaggio spettacola­re di Duwalt Duvenage

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