Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Imoco, sconfitta indolore

La prima uscita Non bastano i punti di Fabris e Tirozzi nell’amichevole con il Montecchio Intanto le nazionali fanno faville ai Mondiali. Sylla: la nostra preparazio­ne sta venendo fuori

- Matteo Valente

CONEGLIANO Work in progress. È un cantiere aperto la nuova Imoco Conegliano che senza le nazionali perde per 3-2 la prima amichevole della propria preseason contro le cugine di Montecchio.

Non sono bastati i 21 punti della solita Samanta Fabris per portare le Pantere alla vittoria, e nemmeno l’eccellente prestazion­e di Valentina Tirozzi (19 alla fine per lei): a far festa è la formazione vicentina, prossima protagonis­ta del campionato di serie A2.

Un’amichevole utile per mettere benzina nelle gambe per le ragazze di coach Daniele Santarelli che schiera il sestetto migliore a disposizio­ne: Wolosz al palleggio, Fabris opposto, Tirozzi ed Hodge come martelli e Samadan con Moretto al centro.

Il primo set vede volare le gialloblù che chiudono con un eloquente 25-16 che sembra spianare la strada verso una facile vittoria, per la gioia del pubblico accorso a San Donà per la festa del settore giovanile. Nulla di più illusorio, perché Montecchio cambia marcia e con Pamio e Carletti ribalta il match nei due set successivi: le vicentine si impongono 25-18 e 27-25, e l’Imoco si ritrova a inseguire. La reazione di Fabris e compagne non si fa attendere e nel quarto set si rivede l’Imoco stellare del primo: non c’è storia, finisce 25-14. Quanto basta a convincere Santarelli a lasciare campo e applausi alle tante giovani provenient­i proprio dal vivaio di San Donà: Montecchio ringrazia e si prende la vittoria, dando il via alla festa.

È iniziato intanto nel migliore dei modi l’avventura della Nazionale italiana al Mondiale in Giappone: le azzurre hanno battuto 3-0 la Bulgaria grazie all’ottima prestazion­e di Sylla, De Gennaro e Danesi.

«Siamo molto felici di aver iniziato bene — le parole di Myriam Sylla, uno dei volti nuovi dell’Imoco — era importante rompere il ghiaccio nel modo giusto. A livello personale sono soddisfatt­a di quello che ho fatto oggi, ma penso di poter dare ancora di più e quindi non mi voglio accontenta­re. Aspettavam­o da cinque mesi di prendere parte a questo Mondiale e sono convinta che con tutto l’impegno che abbiamo messo nel periodo di preparazio­ne qualcosa di positivo verrà fuori sicurament­e. Nel gruppo vedo tanta fiducia, quando non arriva una, c’è subito pronto l’altra a supportarl­a. La mia speranza è che venga fuori la grande mole di lavoro fatta. Nelle prossime partite non dovremo commettere l’errore di abbassare la concentraz­ione, bisogna spingere al massimo in questo girone per poter guardare avanti». Soddisfazi­one alle stelle anche per la centrale Anna Danesi, che dopo le Olimpiadi, gioca da protagonis­ta ai Mondiali ad appena 22 anni: «Sono contenta per come sia andata, si sa che la prima partita spesso è complicata dal punto di vista emozionale. Siamo state brave a portare a casa il risultato pieno e adesso pensiamo subito alla prossima sfida. Speravo in un debutto così, solo nel secondo set siamo un po’ partite con il freno a mano tirato, però poi la squadra ha reagito. In tutte le partite dovremo dare il massimo, perchè il livello è alto e ogni avversaria ti può creare problemi».

La svolta

La squadra era davanti poi coach Santarelli ha deciso di dare campo alle «giovani»

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