Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Bocelli, Rosso, Cucinelli e gli altri mecenati I luoghi del cuore fra teatri e accademie
N ella riconquista dei borghi e nella riqualificazione dei piccoli centri una pagina a parte la meritino i numerosi vip che con iniziative mirate o, persino, con la loro sola presenza, riescono spesso a cambiare il destino di alcuni luoghi. Prendete Lajatico, il borgo in provincia di Pisa: grazie al suo residente più illustre, Andrea Bocelli, originario di quella zona, ha potuto godere di una inaspettata popolarità e un ritorno turistico importante anche grazie ai concerti tenuti dal tenore e la costruzione dell’anfiteatro «Teatro del Silenzio» voluta dallo stesso Bocelli. E se è vero che anche lì i problemi non mancano perché, come ha raccontato il sindaco della località in un’intervista, le risorse sono poche, le infrastrutture vecchie, la tecnologia digitale è in ritardo e lo spopolamento avanza, i riscontri ci sono grazie ai nuovi locali, ai percorsi naturalistici, agli agriturismi, alle iniziative — come quella recente dedicata a Gillo Dorfles che in quel paese amava passare parte del suo tempo — che hanno generato nel tempo un sistema economico virtuoso. Sarà amore per quelle splendide terre che, spesso, hanno dato loro i natali o autentico mecenatismo a spingere i famosi a dedicarsi alle aree più periferiche dell’Italia? L’uno e l’altro, probabilmente. E gli esempi sono diversi. Quello di Solomeo, in Umbria, è senz’altro tra i più luminosi. Per Brunello Cucinelli,
imprenditore e «re del cashmere» noto in tutto il mondo, la piccola località rappresenta «il centro della vita familiare, imprenditoriale e spirituale». Lì ha riunito «tutti gli aspetti simbolici della sua vita» in una decisione che risale al 1985: una scelta allora in controtendenza ma che oggi ha il sapore di una grande visione. Che si è evoluta, in sintonia con i cambiamenti avvenuti nel tempo: «L’attività aziendale, che in un primo momento era stata ospitata nel castello, è stata spostata a valle, e gli antichi ambienti medioevali accolgono le aule della Scuola di Arti e Mestieri nata nel 2013 . Oggi si potrebbe dire tutta Solomeo è un’area dedicata alla cultura, all’arte, alla tradizione, alla storia, alla vita felice» con una biblioteca, un’accademia, un teatro, un anfiteatro. Senza contare, più a valle, tre parchi, un oratorio, un piccolo stadio per far giocare i ragazzi. A Bassano del Grappa,
dove vive, Renzo Rosso, ha contribuito a salvare il Ponte degli Alpini, che attraversa il Brenta, aiutando così la comunità locale già supportata in precedenza dal boss della Diesel con altre iniziativa quali il wi-fi gratuito nel centro storico o percorsi di reinserimento professionale. Diego Della Valle, patron di Tod’s, ha supportato la comunità di Casette d’Ete, nelle Marche, con attività come la donazione di una scuola e un centro di aggregazione giovanile. Mentre, nella stessa regione, Valentino Rossi nella sua Tavullia, ha impiantato diverse attività tra cui un’azienda, la VR46, una Riders Academy e un Motor Ranch con un riscontro turistico e commerciale di tutto rispetto. Dai piccoli centri a quelli più importanti: a Bologna, per esempio, la Fondazione Golinelli, dell’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, infila un’attività dopo l’altra per perseguire la sua missione di creare una città della cultura e dell’innovazione. Ultima in ordine di tempo, l’iniziativa della nuova ala dell’Opificio Golinelli: pronta a inizio 2019, si chiama «GFactor», 5000 metri quadrati per un incubatore-acceleratore destinato a realtà imprenditoriali emergenti.