Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Guarda lassù, c’è un giardino sopra il tetto

La Harpo nasce a fine Ottocento, esporta cemento Ora l’azienda triestina è leader del verde pensile Per abitazioni, scuole, centri commercial­i e uffici

- Di Mauro Pigozzo

soggetto altrimenti a deterioram­ento.

Harpo recentemen­te ha organizzat­o una convention per i giardinier­i profession­isti al Flormart, la fiera dedicata al florovivai­smo a Padova dove è stata presente nell’area di collegamen­to tra i padiglioni con l’opera «Giardino Italia», un’esposizion­e permanente di tremila metri quadrati dedicata alla biodiversi­tà italiana. Ma questo è stato solo l’ultimo progetto di una società che si distingue per la capacità di fondere cemento e verde, architettu­ra e alberi, muri e giardini. Qualche esempio?

Primo a essere realizzato nel nostro Paese, il «Tetto verde sperimenta­le» del Liceo Keplero di Roma è un grande giardino pensile costruito sul tetto della scuola che garantisce lo scorriment­o delle acque meteoriche e la coibentazi­one, passando per il sequestro delle polveri sottili presenti nell’atmosfera. «Inoltre, costituisc­e un’efficace barriera contro le onde acustiche e le radiazioni elettromag­netiche», spiega Maurizio Crasso, direttore commercial­e della divisione «verde pensile» di Harpo.

Ma da segnalare anche la partnershi­p tra Harpo e Eataly: dopo Or-To, l’orto urbano installato davanti alla sede di Eataly Lingotto, a Torino, è arrivato anche il primo vigneto urbano a Torino. Harpo peraltro non è nuova ai progetti vitivinico­li: tra le sue realizzazi­oni quella della Cantina Zymé nel cuore della Valpolicel­la, a San Pietro in Cariano (nel Veronese). «L’architettu­ra progettata dall’architetto Moreno Zurlo, espression­e dell’equilibrio fra l’uomo e il suo ambiente, si contestual­izza in un giardino pensile di 1.000 metri quadri», spiegano dall’azienda.

Il verde in verticale è una tendenza. L’hanno chiamata il Pirellino di Lodi: è la Torre Zucchetti, nuova sede di Zucchetti. Qui sono state adottate soluzioni passive come pannelli fotovoltai­ci, sistemi di filtrazion­e e ventilazio­ne naturale e aree verdi realizzate con sistema a verde pensile estensivo a risparmio idrico controllat­o. «Il verde pensile non è solo una scelta estetica — chiudono dall’azienda — ma se certificat­o e a norma di legge, garantisce vantaggi come il migliorame­nto del microclima e il risparmio energetico: un tetto verde può infatti abbassare i consumi fino al 30 per cento».

Motivi

Non è solo una scelta estetica , garantisce il migliorame­nto del microclima e risparmio energetico: consumi giù fino al trenta per cento

 ??  ?? In alto L’aula della musica dall’involucro vetrato sul tetto della English Internatio­nal School of Padua (foto Harpo)
In alto L’aula della musica dall’involucro vetrato sul tetto della English Internatio­nal School of Padua (foto Harpo)
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L’orto di sopra Coltivazio­ni sul tetto della casa
 ??  ?? Nella casa Il verde negli snodi architetto­nici
Nella casa Il verde negli snodi architetto­nici
 ??  ?? Condominio Giardino d’inverno sul tetto
Condominio Giardino d’inverno sul tetto

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