Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Tbcf, oltre 36 mila visitatori. «Ma ora vogliamo una sede per valorizzarlo»
A. A.A. casa cercasi per il Treviso Comic Book Festival. La quindicesima edizione dell’evento dedicato a fumetti e illustrazione ha portato in città oltre 36 mila persone dimostrando, nella qualità delle mostre e dei progetti, grande maturità e un rapporto sempre più stretto con la città. Una conferma, in realtà, leggendo i trascorsi di una manifestazione cresciuta fino a travolgere col suo entusiasmo tutto il centro storico, ma che ora ha bisogno di un po’ di stabilità. È un appello a Treviso e ai trevigiani (al pubblico e al privato) quello degli organizzatori, perché la mostra mercato quest’anno ha fatto riscoprire un gioiello, il palazzo di via Tolpada all’ex Ance di Fondazione Benetton, cui molti cittadini erano ignari ma per l’anno prossimo si pone lo stesso dubbio: quale collocazione dare alla mostra-mercato? Urge pensare – non solo per questo evento, ma per tutti i festival della rete – a un polo culturale di valore, che possa valorizzare a sua volta e consentire una vera programmazione annuale. Gli organizzatori sono pronti anche a sbarcare a Santa Caterina con una mostra, nel 2019, e nell’amministrazione hanno già trovato un appoggio. Chissà che anche il museo civico possa diventare una sede espositiva, dato che gli spazi sono stati appositamente adeguati. La soddisfazione per il risultato ottenuto è evidente e giustificata da esposizioni di grandi artisti e numeri importanti: fra i 36 e i 38 mila partecipanti, 230 vetrine decorate, oltre 400 presenze turistiche nelle strutture alberghiere a cui si sommano altri 500 artisti arrivati a Treviso, 25 case editrici, 80 autoproduzioni e 111 volontari, spina dorsale del Tcbf. Con un +40% di vendite alla mostra mercato, quasi 10 mila volumi. L’edizione dedicata a Massimo Bragaggia è stata coronata dall’apposizione di una targa domenica pomeriggio, all’interno della biblioteca per ragazzi di piazza Rinaldi: la donazione di libri del Tcbf ha aperto la strada ad altre che seguiranno nei prossimi anni. Le mostre sono ancora visitabili per due settimane: nel weekend inaugurale, le due su Franco Matticchio e i 30 anni dei Fumetti in Tv hanno avuto duemila visitatori in Fondazione Benetton. Il Tcbf è un riconosciuto appuntamento di risonanza nazionale e internazionale per il settore: «Grazie allo sforzo di tutti, in particolare dei nostri volontari, e agli sponsor, al Comune, alla Camera di Commercio e agli altri partner che ci hanno sostenuto, non abbiamo mancato l’obiettivo - rilevano i direttori Alberto Polita e Nicola Ferrarese -. Pronti a raggiungere nuove vette espositive e organizzative quello che ci manca ora è una sede permanente, dove poter stabilmente progettare di anno in anno il Tcbf». (s.ma.)