Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Un laboratorio di esperienze»
Gianni Valenti, vicedirettore de La Gazzetta dello Sport, dice che saranno gli «Stati Generali dello sport». E garantisce: «Sarà un evento in grado di superare le barriere del tifo e della passione».
Perché proprio Trento?
«Non abbiamo mai sondato altre opzioni perché l’idea di mettere insieme una manifestazione incentrata sullo sport è nata proprio pensando al Trentino. Nel 2016 mi trovavo insieme a Maurizio Rossini, direttore di Trentino Marketing, alla 3Tre di Madonna di Campiglio. Parlando, ci siamo accorti che ancora mancava un Festival simile in Italia, in Europa, e forse nel mondo. Abbiamo cominciato a lavorarci sapendo già quale sarebbe stata la casa del Festival dello Sport. Da accordi, proseguiremo a Trento per i prossimi due anni».
Per il tema del record?
«È l’obiettivo per cui tutti i grandi atleti lottano e che, una volta ottenuto, fanno di tutto per mantenere. La cosa interessante è che abbiamo voluto mettere in risalto non solo i campioni, ma tutto il mondo che ruota attorno a un record. Dando voce a allenatori, psicologi, medici e anche manager, che spesso aiutano nella costruzione di quel business che consente di allenarsi e vivere di sport».
Tra gli ospiti, si leggono nomi in grado di attirare l’attenzione anche di chi non ama lo sport.
«Lo sport è capace di mobilitare grandi numeri, quindi contiamo di attirare, oltre ai trentini, tanti italiani e anche qualche appassionato al di fuori dei confini nazionali. I personaggi ospitati hanno tale carisma che anche un agnostico di un altro sport o un tifoso di un’altra squadra saranno invogliati ad ascoltarli dal vivo. Vederli, incontrarli, chiedergli una foto. E discutere con gli esperti delle discipline della loro evoluzione. Un laboratorio di esperienza».
L’Università
Il Festival incontra anche l’anima universitaria della città di Trento. Come ha sottolineato il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, sarà «un’opportunità per la città e per i giovani in particolare».
Non capita spesso di poter parlare di scuola e sport o di dual career con il Ministro della pubblica istruzione Marco Bussetti, come è in programma nella mattina di sabato 13. Il Rettore dell’università, Paolo Collini, ritrova nel «valore formativo riconosciuto allo sport» e nella trasversalità del format la ricchezza del Festival. «Quando si parla di sport — ha detto — si parla di materiali, di business, di innovazione, di scienza». Sarà Piazza Italia il luogo in cui farlo, con più di 20 eventi sotto la Sport tech arena, allestita per l’occasione.