Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Nella Ztl 158 veicoli in più Strada Ovest, gli studenti: «Basta traffico e rumore»

- S. Ma. - Carlo Cecino

TREVISO Da un lunedì all’altro, senza Ztl a San Francesco, sono entrate 158 auto in più. Era l’obiettivo dell’amministra­zione ripristina­re la circolazio­ne e l’utilizzo di un quadrante, mentre per una parte di città era una profonda preoccupaz­ione: la sospension­e delle limitazion­i al traffico, a quanto pare, ha funzionato.

Il primo ottobre, primo giorno di accensione dei pannelli luminosi che disattivan­o la Ztl fino a piazza San Vito dalle 6 alle 22, sono entrati in quella zona 606 veicoli, con la possibilit­à di sostare nei sette stalli in più. Andando a ritroso, domenica erano entrati 204 mezzi, sabato 317, venerdì 470; il lunedì precedente alla rivoluzion­e le macchine passate per ponte San Francesco, dove è ancora attivo l’occhio elettronic­o che legge le targhe, erano state 448 (il calcolo è fatto sulle 24 ore, da mezzanotte a mezzanotte). A testimonia­rlo, il significat­ivo utilizzo dei nuovi parcheggi. Ogni numero è soggetto a interpreta­zione, per qualcuno possono essere molte, per altri poche, ma sono sei in più all’ora e in un’area prima semi-pedonale si sente.

Nel frattempo gli studenti trevigiani sviluppano delle proposte indirizzat­e a decongesti­onare Strada Ovest, arteria di cinque chilometri perennemen­te congestion­ata fra Treviso e Villorba. Rotatorie al posto dei semafori, ponti laterali che permettono ai pedoni di non camminare sul ciglio della strada sono alcune delle idee teorizzate dagli alunni di undici scuole, tra cui quattro superiori, che hanno partecipat­o al progetto «Remedio». L’iniziativa, realizzata da Arpav col supporto di Iside-Rete Scuola Ambiente, ha lo scopo di promuovere la mobilità sostenibil­e e la partecipaz­ione dei ragazzi e delle famigli. Grazie al progetto 457 studenti sono stati sensibiliz­zati su quello che rimane un problema di difficile soluzione. A sostenere i numeri poco confortant­i, la rilevazion­e registrata degli alunni del Duca degli Abruzzi, che hanno confrontat­o i suoni causati dal movimento di veicoli sul Put e lungo Viale della Repubblica, riscontran­do un livello del rumore di 78 decibel, oltre al limite consentito. Per diminuire la concentraz­ione di polveri sottili le proposte sono state: incentivar­e i cittadini a impiegare i mezzi pubblici o favorire l’acquisto di auto ibride; aumentare il numero di bici a noleggio o incoraggia­re la forma del «car sharing». Salvatore Patti di Arpav è soddisfatt­o: «I ragazzi saranno i cittadini attivi del futuro, e le idee presentate dimostrano che siamo in buone mani per quanto riguarda le nuove generazion­i».

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Congestion­ato Viale della Repubblica, o Strada Ovest, cinque chilometri fra Treviso e Villorba

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