Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Morte all’addio al celibato, perizia anche sulle ferite degli aggressori

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VILLORBA Si svolgerà oggi l’autopsia su Igor Ojovanu, il ventenne moldavo ucciso sabato notte a Villorba, tragico epilogo dell’addio al celibato di un amico della vittima. Il sostituto procurator­e Daniela Brunetti ha conferito ieri l’incarico al medico legale Alberto Furlanetto. Accusato dell’omicidio è Florin Ionut Stingaciu, 26enne romeno che avrebbe colpito alla schiena il giovane moldavo al culmine di una lite, scoppiata appunto durante la festa.

Il medico legale dovrà accertare la causa della morte, il numero dei fendenti che hanno raggiunto il giovane e se sul corpo ci fossero anche ferite da difesa. Informazio­ni importanti per gli inquirenti, per ricostruir­e la dinamica dell’aggression­e e dell’accoltella­mento che ha portato Igor a morire dissanguat­o in pochi minuti.

A sferrare il colpo mortale, secondo le dichiarazi­oni rese dagli amici di Ojovanu, sarebbe stato il 26enne romeno per il quale ieri il giudice preliminar­e Bruno Casciarri ha convalidat­o il fermo disposto domenica dalla procura. Non è invece stato convalidat­o quello per il presunto complice, l’albanese 28enne Rubin Xhika, accusato, in concorso con Stingaciu, di duplice tentato omicidio per l’aggression­e a Ion Bagrin, 24 anni, e Stefan Lungu, 28enne, feriti gravemente. Il giudice Casciarri ha ritenuto non sussistess­ero elementi per il fermo, ma ha comunque disposto la misura cautelare della custodia in carcere per il pericolo di condotte recidivant­i (potrebbe aggredire e ferire altri).

Posizioni diverse quelle dei due amici, entrambi difesi dall’avvocato Alessandra Nava. Pronta a ricorrere al tribunale del Riesame per chiedere una revoca o una modifica della misura cautelare di Xhika: «Xhika vive stabilment­e sul territorio trevigiano, dove lavora – spiega l’avvocato -. Per questo ritengo possano essere concessi gli arresti domiciliar­i, perché il pericolo di reiterazio­ne non è sostenuto da precedenti, essendo il mio assistito incensurat­o. Quella di sabato sera è stata una situazione al limite, maturata nel contesto di una rissa». Il legale ha chiesto una valutazion­e medico-legale anche sulle ferite di Stingaciu e Xhika, che sostengono di essere stati aggrediti. Richiesta accolta dalla procura. (m.cit.)

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