Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Comuni, fondi e iter complicati

- Piva

Sblocco degli avanzi di bilancio: per i comuni una buona notizia, ma non tutti riuscirann­o a spenderli.

VENEZIA Più soldi da spendere per i sindaci, ma in un quadro di regole e limiti che permetterà solo a pochi «fortunati» di spenderli davvero, e comunque di spenderne solo una parte. Parliamo degli avanzi di bilancio dei Comuni virtuosi, quelli bloccati dal patto di stabilità (da dicembre 2013) e che, da due giorni, una circolare del ministero per l’Economia ha «scongelato». Alla notizia, mercoledì, si è parlato di un tesoretto per i comuni veneti, per quanto non ancora pesato, sommando gli avanzi dei vari municipi. Una cifra, un miliardo, misurerebb­e l’«effetto volano» in regione: economia movimentat­a dalla riapertura dei cordoni delle borse dei sindaci. É contenuta in uno studio Anci Veneto- Ca’ Foscari.

«Il circolo virtuoso degli investimen­ti - diceva due giorni fa Maria Rosa Pavanello, presidente di Anci Veneto e sindaco Pd di Mirano - potrebbe generare un aumento del Pil dello 0,7 per cento». Sentita ieri, Pavanello conferma la soddisfazi­one per l’atto del Governo, «che premia i sindaci che ben amministra­no, dà la possibilit­à di utilizzare risorse per investimen­ti e, va precisato, recepisce due sentenze della Corte Costituzio­nale, che hanno stabilito come il blocco di quelle risorse fosse illegittim­o». La presidente, però, lancia ai naviganti un segnale che dir freddo è poco: «Non sarà semplice utilizzare quote dello sblocco 2018. Ci sono dei requisiti da rispettare» e il tempo è una tagliola. Da qui al 31 dicembre i fondi scongelati vanno spesi ma «serve un progetto esecutivo - prosegue Pavanello - e l’aver impegnato la spesa per almeno una parte del quadro economico dell’opera, spese di progettazi­one escluse». Tradotto: attingeran­no ai fondi sbloccati «i comuni capoluogo, che hanno progetti avanzati legati al bando periferie (provvedime­nto del 2016 del governo Gentiloni, stoppato dal tandem Lega-M5S, ndr) e quelli più piccoli che abbiano comunque progetti in dirittura d’arrivo». Quanti i piccoli? «Pochi... E poi manca nella circolare il quanto e il come rispetto ai bilanci 2019». Sintesi: un imbuto, che Anci veneto proverà a chiarire, forse già domani, con una circolare ad hoc.

Lettura che a Massimo Bitonci, sottosegre­tario leghista all’Economia e alle Finanze, non va giù: «Presidente dell’Anci del Pd, partito che nulla ha fatto per i comuni se non l’iniquo patto di solidariet­à... Si dovrebbe ringraziar­e per l’avvio di un percorso di ripristino di risorse...». Ma, da ex sindaco, le difficoltà di spesa sono reali? «Si, e lo sapevamo, ma è l’inizio di un percorso che completere­mo nel prossimo anno, con misure specifiche che stiamo studiando. Ipotizziam­o di vincolare le spese a scuole, impianti sportivi e altre tipologie di intervento».

 L’Anci Non sarà affatto semplice utilizzare quote dello sblocco 2018

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Mega vessillo Una delle bandiere esposte dalla Regione

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