Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Via ai rimborsi, prima i pensionati

Il governo cambierà nella Finanziari­a le norme del fondo di ristoro

- Favero

VENEZIA Ex popolari, via ai rimborsi. Il governo ha deciso che prima toccherà ai pensionati e ai redditi bassi.

VENEZIA Fornita nei giorni scorsi una risposta ai risparmiat­ori traditi delle ex banche popolari venete già in possesso di una decisione favorevole dell’Arbitro per le controvers­ie finanziari­e (Acf), il governo giallo-verde ha svelato le carte, ieri in un incontro a Roma con le associazio­ni, sul modo in cui cambierà il fondo di risarcimen­to istituito l’anno scorso dal governo Gentiloni con la legge di Bilancio.

Ora il fondo entrerà in vigore dal 1. gennaio e consentirà di avanzare richieste di ristoro fino al 30 aprile. Ad illustrare le novità è stato ieri il sottosegre­tario all’economia, Massimo Bitonci, spiegando che i cambiament­i saranno introdotti non con il decreto attuativo atteso da mesi, ma attraverso un collegato banche alla legge Finanziari­a, che cambierà la norma originaria. Tra le novità è di dare una corsia preferenzi­ale nella valutazion­e dei soggetti danneggiat­i alle situazioni più fragili. Ovvero i pensionati e i titolari di redditi annui inferiori ai 35 mila euro lordi. A loro, secondo quanto specificat­o da Bitonci, saranno dedicati due dei dieci collegi dell’Arbitro Consob che dovrà vagliare le richieste di rimborso con il principio del danno ingiusto.

Confermato invece il criterio-base già introdotto, con i primi risarcimen­ti per le decisioni positive già prese dall’Acf, di un rimborso del 30% rispetto a quanto stabilito dall’Arbitro, con un tetto di ristoro di 100 mila euro; e con la possibilit­à di ottenere conguagli se ci saranno ulteriori fondi, in un arco di cinque anni. Lo strumento sarà a disposizio­ne anche dei risparmiat­ori che, nella primavera 2017 aderirono all’Offerta pubblica di transazion­e avanzata da Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che aveva offerto il 15% rispetto al prezzo massimo a fronte dell’impegno a non avviare iniziative giudiziari­e.

Lo schema di oggi del governo punta ad una risarcimen­to parziale ad un’ampia platea di aventi diritto, a differenza di quel 100% ai primi arrivati fino ad esauriment­o che configurav­a il modello della norma delineata un anno fa dal governo Gentiloni. Per rendere concreto il provvedime­nto saranno resi disponibil­i subito 500 milioni su un budget di circa 1,5 miliardi da attingere dai conti dormienti e da spalmare fino al 2023.

Ma a modificars­i è pure la definizion­e stessa di beneficiar­i del provvedime­nto. Per produrre una richiesta di ristoro, che scatterann­o da aprile del prossimo anno, si potrà usare un modulo piuttosto semplifica­to, la cui predisposi­zione è stata affidata alla Consob, nel quale spiegare la propria situazione, quantifica­re il danno subito e descrivere le ragioni di tale valutazion­e. L’onere di provare casomai l’inconsiste­nza delle pretese spetterà alla contropart­e; ma liquidate le banche, è come dire che l’Acf valuterà la situazione sulla base dei documenti prodotti dai risparmiat­ori. A gestire il traffico di istanze saranno 10 collegi dell’Acf e, forse anche l’Authority anticorruz­ione (Anac).

Il parere delle associazio­ni di consumator­i che ieri hanno incontrato a Roma Bitonci ed il sottosegre­tario Alessio Villarosa non sono tuttavia concordi. Se Antonio Tognoni, dell’Unione consumator­i di Vicenza, approva il modello anche «per aver sposato il principio di prevedere un approccio preferenzi­ale al ristoro in favore delle categorie più fragili», Franco Conte, che rappresent­a il Codacons del Veneto, ritiene «impeccabil­e» la scelta di sfruttare i risparmi parcheggia­ti nei conti bancari dormienti, esprimendo però diffidenza per la soglia fissata del 30%: «Per quanto sia classifica­ta come acconto – spiega – noi esigiamo la certezza di un rientro al 100% del danno stabilito».

 ??  ??
 ??  ?? Svolta Uno dei cortei di protesta dei soci delle banche venete
Svolta Uno dei cortei di protesta dei soci delle banche venete

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy