Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Oltre le vette», da oggi via al festival Quattro mostre: una anche di nudi
Parte oggi la 22esima edizione di «Oltre le vette– Metafore, uomini, luoghi della montagna», la rassegna organizzata dal Comune sul mondo delle «terre alte». Alle 17 l’inaugurazione di tre delle quattro mostre nell’ambito del festival. Il Cubo di Palazzo Crepadona ospiterà «The depth of the Mountain Landscape – An agricultural perspective (La profondità del paesaggio montano– una prospettiva agricola)», organizzata con la Convenzione delle Alpi e la Convenzione dei Carpazi, con immagini che mostrano come il lavoro dell’uomo abbia sviluppato nei secoli i tratti comuni e i legami tra i due più importanti gruppi montuosi europei. I loggiati della Crepadona ospiteranno «Borghi dimenticatiViaggio in luoghi abbandonati della montagna veneta», a cura del Gruppo fotografico del Cai (Club alpino italiano) di Mestre, un viaggio attraverso sei villaggi abbandonati nelle montagne bellunesi. A Palazzo Fulcis, nello spazio futuro puntoristoro per i visitatori, col Museo nazionale della montagna «Duca degli Abruzzi» e Cai Torino, l’allestimento di «Visioni tra le rocce—Georges-Luis Arlaud e Marcel Meys. Studi di nudo femminile». Selezione delle opere di due fotografi francesi noti per i nudi femminili «en plein air» tra il 1920 e il 1930. Alle 21 al Teatro Comunale, dopo l’assegnazione del Premio «Silla Ghedina» per le migliori vie alpinistiche aperte nell’anno sulle Dolomiti, il forte alpinista bellunese Luca Vallata primo ospite della rassegna. Domani alle 17, al Chiostro dei Serviti in Piazza Santo Stefano, s’inaugura «Constructive Alps», a cura dell’Ordine degli architetti. Alle 18 nella Sala «Bianchi» di viale Fantuzzi sarà presentato il libro «Radici Liquide» di Elisa Cozzarini, sui fiumi e torrenti danneggiati dallo sfruttamento idroelettrico sull’intero Arco Alpino. Il programma completo della rassegna su