Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Penalizzaz­ione, multa e inibizione Visentin: potrei lasciare la presidenza

Dopo i casi Djukic e Bolchi, Treviso calcio nel caos. Spiragli per l’agibilità del Tenni

- Matteo Valente

TREVISO Non c’è pace per il Treviso. È un autunno caldo quello che si sta vivendo in via Ugo Foscolo: dopo la penalizzaz­ione di un punto per il tesseramen­to di Djukic, la giustizia sportiva ha inflitto altri due punti di penalità alla società trevigiana per la vicenda legata al tesseramen­to del calciatore Matteo Bolchi nella stagione 2017-18.

Sono stati inoltre aggiunti alla penalizzaz­ione, una multa di 900 euro e 9 mesi d’inibizione al presidente Luca Visentin: «Posso dire che sono un po’ amareggiat­o — commenta il numero uno dell’Acd Treviso — e non solo per questa vicenda, ma in generale un po’ per tutto: per lo stadio e anche per l’andamento della squadra, che però è la questione più facilmente risolvibil­e. Questa mattina presentere­mo ricorso contro la penalizzaz­ione del caso Bolchi e poi vedrò cosa fare».

Sul piatto infatti potrebbero esserci anche le dimissioni dalla carica di presidente da parte di Visentin, che avrebbe già individuat­o una persona di propria fiducia a cui affidare l’incarico.

«Ma nessuno ha mai parlato di cessione della società — sottolinea e chiarisce Visentin — sto pensando di dimettermi per potermi difendere dall’esterno. Ma magari ci ripenso e resto in carica. Vediamo. La cosa che mi rende felice è che potrò finalmente andare a dare la mia versione al tribunale sportivo: ma secondo voi, io mi metto alle due di notte a fare tesseramen­ti? Mi sorprende che la giustizia sportiva non consideri questo prima di dare queste sanzioni».

Resta però il fatto che ora il Treviso si ritrova con tre punti di penalità sul groppone nel campionato di Eccellenza, scendendo dall’11°al 13°posto in classifica a due punti assieme a Nervesa e Tombolo Vigontina. Non certo il piazzament­o a cui tutti ambivano prima dell’avvio della stagione. Una mezza buona notizia in questo mare in tempesta arriva dallo stadio: infatti se tutto continuerà secondo i piani, il Tenni riaprirà finalmente le porte ai tifosi trevigiani in occasione dello storico derby contro il Giorgione in programma la prossima settimana.

«Me lo auguro davvero — conclude Visentin — al momento abbiamo fatto tutte le verifiche necessarie agli impianti e penso che mercoledì dovremo finalmente avere il certificat­o di prevenzion­e incendi, che ci permetterà di aprire le porte ai nostri tifosi». Ora però c’è da pensare alla prossima gara di campionato, domani a Pieve di Soligo contro la Careni Pievigina: si giocherà alle 15.30 in anticipo su richiesta della squadra di casa. E la speranza del popolo biancocele­ste è che dopo una settimana così intensa, possa arrivare almeno una bella notizia e il riscatto da parte della squadra di mister Graziano, che deve farsi perdonare la brutta prestazion­e contro il Calvi Noale culminata con la sconfitta per 3-2.

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Combattivo Il presidente del Treviso Luca Visentin si dice amareggiat­o per l’attuale momento societario

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