Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Saturno Buttò, «Ieratico/Eretico» Immagini (conturbanti) del sacro
Saturno Buttò è pittore della vita moderna. È un uomo del nostro tempo - con tatuaggi, piercing, inquietudini sessuali - quello che Buttò dipinge con mano fiamminga ma all’interno di un contesto religioso canonico, suo luogo d’elezione. Si inaugura sabato 6 ottobre alle 18.30 all’Oratorio di Santa Maria Assunta di Spinea, Venezia, la personale dell’artista Saturno Buttò «Ieratico/Eretico» a cura di Adolfina de Stefani con presentazione critica di Barbara Codogno. Nel suggestivo contesto dell’oratorio seicentesco magnificamente affrescato, e che il Comune ha vocato all’arte contemporanea, spiccano le grandi opere di Buttò, rigorosamente a olio su tela. L’opera di Saturno Buttò è caratterizzata da una personalissima interpretazione dell’arte sacra europea unita ad una estrema perizia tecnica che ricorda i grandi maestri della tradizione pittorica.
Per Adolfina De Stefani è stata da sempre una grande aspirazione poter ospitare un artista come Buttò in un luogo sacro, luogo ideale per portare il pubblico a riflettere sulle sue pulsioni profonde. Buttò è un figurativo: «Lo slancio della natura umana si rivela nell’espressione erotica – spiega l’autore- in antichità infatti l’erotismo era una forma ascetica, solo successivamente diventerà peccato».
L’artista testimonia anche dell’evoluzione della sessualità: «L’essere umano è in mutamento – approfondisce Buttò – ormai siamo al cospetto non più di seconde ma di terze sessualità. Le mie figure androgine testimoniano anche il futuro: non solo fusione di uomo e donna ma, appunto, esseri “altri”. Nuove forme sessuali che virano verso un assoluto senso di bellezza». Domani ore 21.00 Ore 20.30