Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Armenia, scrittori e vittime: l’antologia di Antonia Arslan

- Francesca Visentin

Le opere di scrittori e poeti armeni vittime del genocidio, per la prima volta in Italia raccolte in un’antologia. Voci differenti tra loro, diverse le date, i luoghi di nascita, l’appartenen­za sociale, ma comune l’anno della morte, il 1915, che segna l’inizio del genocidio. Il libro Benedici questa croce di spighe (Edizioni Ares), curato dalla Congregazi­one armena Mechitaris­ta e dalla scrittrice armena Antonia Arslan, arriva nel Veneto. Oggi in Aula Magna dell’Università di Padova (ore 16) sarà Antonia Arslan in dialogo con Alessandro Rivali a presentare il libro in un incontro ideato dalla stessa Arslan e inserito nell’ambito della «Fiera delle Parole». Una raccolta di brani che trasmetton­o l’amore degli autori per la loro patria divisa e minacciata, ma unita da un linguaggio dalle radici antiche. Tra gli artisti, c’è il grande poeta Daniel Varujan, poi Krikok Zohrab, Rupen Sevag, Hrant, Siamantò e altri. Scrittori accomunati anche dalle suggestion­i della cultura occidental­e, trasmessa dalle scuole in Anatolia: quasi tutti i giovani intellettu­ali dell’epoca, passavano anni anche all’estero e ad esempio con la Repubblica di Venezia c’era un rapporto privilegia­to, basta pensare al lavoro di modernizza­zione dell’antica cultura, che fece l’Abate Mechitar nell’isola di San Lazzaro a Venezia. L’antologia è un omaggio a questi artisti e martiri, ma vuole anche fare conoscere in Italia le loro opere.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy