Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Evade e guida l’ambulanza
PADOVA Un ex sindaco è evaso dagli arresti domiciliari per guidare l’autoambulanza. Arrestato.
PADOVA Evade dagli arresti domiciliari per guidare l’autoambulanza.
Protagonista della strana fuga Carlo Zecchinato, 55enne residente a Padova con un trascorso nella politica locale come sindaco a Montegalda, nel Vicentino, che è stato sorpreso dai carabinieri di Padova mentre stava guidando un mezzo di soccorso nella sede della Croce Rossa. Ancora vestito con tanto di divisa, è stato portato nelle celle di sicurezza dove ha passato la notte.
L’uomo sta scontando una condanna a 18 mesi di reclusione per questioni legate a problemi di bancarotta fraudolenta. Il suo avvocato aveva già iniziato l’iter per consentirgli di svolgere attività di volontariato ma l’ex primo cittadino non aveva ancora ricevuto l’ok. Zecchinato, pur conscio del rischio che correva, non ha esitato a presentarsi al suo turno di guida dell’ambulanza fino a quando i militari non l’hanno bloccato, giovedì pomeriggio. Non sarebbe stata la prima volta, ma a settembre gli era andata liscia. Sbigottiti i colleghi, che si sono visti arrivare le forze dell’ordine in sede senza capire cosa stesse accadendo. Nessuno immaginava che quella persona così dedita al volontariato e che canta nel coro degli Alpini, in realtà stesse commettendo un reato. I vertici della Cri hanno dato massima collaborazione ai carabinieri.
«Come presidente della Croce Rossa di Padova posso solo dire che questa situazione è assolutamente incompatibile con lo status di volontario. Per esserlo bisogna avere la fedina penale pulita. Nessuno sapeva nulla», spiega Giampiero Ruopolo. I volontari per prestare servizio devono presentare un’autocertificazione in cui dichiarano di non avere pendenze con la giustizia. «Non esprimo giudizi sulla persona - conclude Ruopolo - sottolineo solo che una condanna è inconciliabile con lo status di volontario. Se avessimo saputo come stavano le cose l’avremmo sospeso ed espulso immediatamente dall’associazione».
Ieri il giudice ha convalidato l’arresto di Zecchinato. L’ex primo cittadino resta in regime di detenzione domiciliare in attesa del processo.