Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Conte blocca il piano «Le Fiere di San Luca resteranno al Prato»
Partita la festa. Salta il trasloco ventilato da Manildo
TREVISO Il tema torna d’attualità ogni anno a ottobre: quando a Fiera arriva il luna park di San Luca e la grande area affacciata sul Sile si riempie di giostre, residenti e operatori del quartiere si chiedono se prima o poi questo sacrificio finirà, e se il Prato tornerà ad essere prato. Arrivando al punto di rimpiangere il parcheggione. L’amministrazione Manildo stava riflettendo in questa direzione, anche se non aveva preso provvedimenti concreti in cinque anni, ma il sindaco Mario Conte la vede in modo diverso. «Siamo pensando a un progetto di riqualificazione che dovrà tenere conto di due cose – spiega -. La prima è che c’è un cantiere dall’altra parte del fiume per la nuova cittadella della salute, e il Prato deve rimanere a disposizione degli utenti e delle attività. Quindi, prima di cinque o sei anni non ci sarà alcun intervento». Ma non solo: «La zona deve essere considerata anche per la sua destinazione naturalistica e può essere parzialmente riqualificata – premette - ma dovrà tenere conto delle necessità della sosta e che una volta all’anno torneranno le Fiere di San Luca. È una tradizione che va rispettata». L’idea di spostarle o di ridurre le attrazioni per il momento non è contemplata.
Fiera, però, soffoca: per un mese all’anno il quartiere viene bloccato dal luna park che con il tempo ha preso una dimensione molto più grande e rumorosa di quella della tradizionale fiera; chi abita in zona è prigioniero in casa, non ci sono parcheggi sufficienti per accogliere il pubblico in arrivo, la viabilità soffre soprattutto nei weekend perché non ci sono vie di sfogo, sono due strade e un bivio. «È un tema che stiamo cominciando ad affrontare – sottolinea il sindaco -. Questa edizione potrà essere un test per valutare l’impatto reale che attualmente l’evento ha sul quartiere. In questo momento stiamo ascoltando tutti».
L’associazione Prato In Fiera, che per anni ha lavorato a un progetto di riqualificazione dell’area, tiene aperto il dialogo con l’amministrazione: «Il ragionamento avviato per ritrasformare il prato in un luogo per i cittadini e i turisti non deve essere accantonato – commenta Dario Brollo -. Le fiere non devono andare via da Fiera, ma oggi sono sovradimensionate in uno spazio molto piccolo, e non potranno sostenersi a lungo. Un prato riqualificato, riducendo la superficie destinata alla sosta, può ospitare anche even- ti, non c’è conflitto. Il progetto che abbiamo in mente non chiude la tradizione delle giostre, ma dobbiamo avviare un percorso diverso, condiviso anche con gli operatori».
Le Fiere di San Luca sono state inaugurate ieri pomeriggio, alla presenza del vicesindaco Andrea De Checchi, consiglieri comunali e operatori dello spettacolo viaggiante. Sono aperte tutti i giorni, la domenica anche la mattina, fino al 21 ottobre.