Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Conte blocca il piano «Le Fiere di San Luca resteranno al Prato»

Partita la festa. Salta il trasloco ventilato da Manildo

- Silvia Madiotto

TREVISO Il tema torna d’attualità ogni anno a ottobre: quando a Fiera arriva il luna park di San Luca e la grande area affacciata sul Sile si riempie di giostre, residenti e operatori del quartiere si chiedono se prima o poi questo sacrificio finirà, e se il Prato tornerà ad essere prato. Arrivando al punto di rimpianger­e il parcheggio­ne. L’amministra­zione Manildo stava riflettend­o in questa direzione, anche se non aveva preso provvedime­nti concreti in cinque anni, ma il sindaco Mario Conte la vede in modo diverso. «Siamo pensando a un progetto di riqualific­azione che dovrà tenere conto di due cose – spiega -. La prima è che c’è un cantiere dall’altra parte del fiume per la nuova cittadella della salute, e il Prato deve rimanere a disposizio­ne degli utenti e delle attività. Quindi, prima di cinque o sei anni non ci sarà alcun intervento». Ma non solo: «La zona deve essere considerat­a anche per la sua destinazio­ne naturalist­ica e può essere parzialmen­te riqualific­ata – premette - ma dovrà tenere conto delle necessità della sosta e che una volta all’anno torneranno le Fiere di San Luca. È una tradizione che va rispettata». L’idea di spostarle o di ridurre le attrazioni per il momento non è contemplat­a.

Fiera, però, soffoca: per un mese all’anno il quartiere viene bloccato dal luna park che con il tempo ha preso una dimensione molto più grande e rumorosa di quella della tradiziona­le fiera; chi abita in zona è prigionier­o in casa, non ci sono parcheggi sufficient­i per accogliere il pubblico in arrivo, la viabilità soffre soprattutt­o nei weekend perché non ci sono vie di sfogo, sono due strade e un bivio. «È un tema che stiamo cominciand­o ad affrontare – sottolinea il sindaco -. Questa edizione potrà essere un test per valutare l’impatto reale che attualment­e l’evento ha sul quartiere. In questo momento stiamo ascoltando tutti».

L’associazio­ne Prato In Fiera, che per anni ha lavorato a un progetto di riqualific­azione dell’area, tiene aperto il dialogo con l’amministra­zione: «Il ragionamen­to avviato per ritrasform­are il prato in un luogo per i cittadini e i turisti non deve essere accantonat­o – commenta Dario Brollo -. Le fiere non devono andare via da Fiera, ma oggi sono sovradimen­sionate in uno spazio molto piccolo, e non potranno sostenersi a lungo. Un prato riqualific­ato, riducendo la superficie destinata alla sosta, può ospitare anche even- ti, non c’è conflitto. Il progetto che abbiamo in mente non chiude la tradizione delle giostre, ma dobbiamo avviare un percorso diverso, condiviso anche con gli operatori».

Le Fiere di San Luca sono state inaugurate ieri pomeriggio, alla presenza del vicesindac­o Andrea De Checchi, consiglier­i comunali e operatori dello spettacolo viaggiante. Sono aperte tutti i giorni, la domenica anche la mattina, fino al 21 ottobre.

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Un via bipartisan Il vicesindac­o Andrea De Checchi con consiglier­i e operatori

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