Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

I primi controlli non portano multe Il Comune: deroghe più che sufficient­i Ma c’è chi protesta

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TREVISO I controlli ci sono, le multe ancora no. L’ordinanza antismog del Comune di Treviso parte con toni soft. Nella prima mattina di entrata in vigore effettiva dei provvedime­nti di limitazion­e al traffico, la polizia locale ha fermato 25 veicoli che, per immatricol­azione, non potrebbero circolare: tutti rientravan­o in almeno una delle deroghe concesse per mettersi in auto e arrivare a casa, al lavoro o nei luoghi sensibili e dei servizi essenziali. Ma questo non sembra rassicurar­e imprendito­ri dei trasporti, artigiani e chi si deve spostare quotidiana­mente, magari da un cantiere all’altro; anche la soppressio­ne della fascia libera in pausa pranzo è vista con fastidio. Le sanzioni sono elevate e hanno implicazio­ni pesanti in caso di recidiva. «Chiunque abbia un’esigenza profession­ale, sanitaria o di emergenza può rientrare in uno dei parametri che consentono di circolare in deroga all’ordinanza» spiegano da Ca’ Sugana. Sono infatti autorizzat­i i mezzi che svolgono attività urgenti, non programmab­ili o manutenzio­ni di emergenza; i veicoli di lavoratori che non hanno mezzi pubblici alternativ­i, con certificaz­ione del datore di lavoro o l’autocertif­icazione, sempre con l’indicazion­e del tragitto da compiere; operatori diretti ai mercati rionali; mezzi per attività di carico scarico con documento di trasporto. (s.ma.)

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