Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La grande festa con le Frecce tricolori

Dieci giorni di eventi, che trovano il momento «clou» nella regata di 13 miglia che da Barcola, attraverso un circuito, arriva in piazza Unità d’Italia, nel cuore di Trieste

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La festa è cominciata venerdì 5 ottobre. E durerà dieci giorni, con oltre 300 eventi tra vela, sport acquatici, cultura, arte, attività sociali ed educative. La Barcolana, quella del cinquanten­ario, pronta a regalare divertimen­to e a dispensare sogni, è la regata più attesa dell’anno e conoscerà il proprio clou, come da tradizione, la seconda domenica di ottobre, il 14. Le 13 miglia di percorso si snodano attraverso un ideale quadrilate­ro d’acqua con partenza alle 10.30 tra Barcola e Miramare e arrivo di fronte alla piazza dell’Unità, nel cuore di Trieste. Lo spettacolo sarà assicurato: si comincerà alzando lo sguardo verso il cielo, con la linea d’inizio tratteggia­ta fra nuvole e sole dalla Pattuglia acrobatica dell’Aeronautic­a militare con un tricolore lungo oltre tre chilometri.

Da quella lontanissi­ma domenica di ottobre del 1969, che affonda le proprie radici nel tempo e che ormai fa parte di un libro ingiallito dagli anni eppure sempre attuale, lo spirito è sempre rimasto lo di «Linea Blu», Donatella Bianchi, parteciper­à alla regata e metterà in vetrina la barca della tradizione adriatica, una piccola e moderna Passera handmade: «Il nostro desiderio era che la Barcolana 50 restasse indelebile e non terminasse il 15 ottobre — ha spiegato Gialuz — e per questo abbiamo pensato a questa grande iniziativa. Così, grazie all’investimen­to di Siad, abbiamo pensato di ideare e costruire una Passera. Il know how presente nella nostra terra, su questo fronte, è enorme: è bastato mettere assieme il progettist­a Federico Lenardon, i maestri d’ascia del Cantiere Alto Adriatico e poi tutte le profession­alità e le esperienze della Barcola e Grignano. Il progetto è diventato subito realtà, e l’avventura è troppo bella per non essere vissuta».

Una

frase

di

Marina

Abramovich

Pattuglia acrobatica

La dell’Aeronautic­a militare partirà dalla base di Rivolto (Udine) e darà vita a un tricolore lungo oltre 3 km è stata scelta nel manifesto dell’evento realizzato grazie al sostegno di Illy Caffè: «We are all in the same boat!». Anche a bordo di barche diverse, anche quando si gareggia per il miglior risultato, navighiamo tutti sullo stesso pianeta, che va custodito e protetto giorno dopo giorno. Per farlo dobbiamo comportarc­i come fossimo parte di un unico equipaggio che sta affrontand­o una regata. Questo il senso del messaggio, che, applicando gli schemi e il linguaggio dell’arte, diventa universale: che si tratti di sport, di salvaguard­ia del pianeta o di azioni globali, dobbiamo fare squadra. Il manifesto della Barcolana, in vendita su Amazon, ha fatto discutere ma la polemica ha avuto un effetto collateral­e non da poco: il nome della Barcolana è rimbalzato in ogni dove e Marina Abramovich, all’inaugurazi­one della sua personale a Firenze, a metà settembre, si è detta

contenta che il manifesto abbia colpito nel segno.

Le

radici

Il manifesto

Luci puntate sui proprietar­i di imbarcazio­ni che ogni anno

Gli armatori

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