Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

De’Longhi, una partenza lanciata Gracis: gruppo unito nelle difficoltà

In 5.000 al Palaverde per la prima. Il direttore: grande aiuto, soprattutt­o per i nuovi

- Matteo Valente

TREVISO Chi ben comincia, è a metà dell’opera. Miglior detto non potrebbe esserci per spiegare l’esordio della De’Longhi Treviso nel campionato di A2 (76-69 contro Ferrara). Un successo nitido, ma non senza i patemi tipici delle «prime»: Tvb ha saputo alternare spettacolo e concretezz­a a minuti di sofferenza, superati con la forza del gruppo. E forse è proprio questo il più bel segnale oltre al risultato: «Direi proprio di sì — analizza il diesse trevigiano Andrea Gracis — perché i ragazzi sono stati davvero bravi a venir fuori dalle difficoltà cercando di aiutarsi l’un l’altro, passandosi la palla e il fatto che siano riusciti a superare insieme i momenti difficili la dice lunga sulla mentalità che sta acquisendo questo gruppo. Poi lo spettacolo del primo quarto con un gioco spumeggian­te, azioni spettacola­ri ed efficaci ha reso questa vittoria ancora più bella».

Insomma la direzione di Max Menetti alla prima sulla panchina del Palaverde ha accontenta­to tutti, confermand­o come l’orchestra della De’Longhi possa suonare una musica molto gradevole: «Siamo appena all’inizio, però era importante vincere questa partita perché era insidiosa — continua Gracis — Abbiamo dovuto fare i conti con un po’ di emozione da parte dei nuovi e dall’altra parte del canestro c’erano giocatori di grande esperienza come Mike Hall e Isaiah Swann che potevano anche vincere la partita da soli. Invece siamo stati bravi e abbiamo vinto una partita importante. Differenze con la passata stagione? Non mi sento di fare confronti sul gioco, posso però dire che questa squadra ha ancora ampi margini di migliorame­nto e questo mi piace ancora di più».

Il resto l’ha fatto la splendida cornice del Palaverde con i 5mila presenti sui seggiolini dell’impianto di Villorba che hanno fatto la differenza, aiutando Menetti e i suoi a conquistar­e un successo prezioso: «Ci speravamo che il calore del nostro pubblico potesse aiutarci e così è stato, e spero davvero che tutti i tifosi possano affezionar­si presto ai nuovi arrivati». La squadra ora dovrà preparare bene la trasferta a Piacenza, campo tutt’altro che semplice: «Questo è un aspetto tutto da costruire, perché i ragazzi dovranno trovare le giuste soluzioni alle difficoltà anche fuori casa, dove bisogna ridurre al minimo il livello d’errore, perché non ci sono 5mila tifosi a sostenerti».

Ma anche perché in questo campionato partite semplici non ce ne saranno, come confermano alcuni risultati a sorpresa della prima giornata: «Direi che la sconfitta di Udine sul campo di Imola sia stata la conferma di quanto il livello del campionato si sia alzato — conclude Gracis – Ci aspetta una regular season complicata, con le squadre di seconda fascia che si sono rinforzate molto: fuori casa non basterà giocare con sufficienz­a perché ormai ogni formazione è pericolosa. Per il resto penso che la prima giornata abbia confermato anche la forza della Fortitudo capace di espugnare Verona. Insomma, ci aspetta una lunga ed interessan­te stagione».

L’analisi

«Partite facili non ce ne saranno: la sconfitta di Udine a Imola lo dimostra»

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(Foto Gregolin) Punta di diamante Un’azione di Burnett nella gara i contro la Kleb Ferrara: per lui un bottino di 24 punti

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