Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Via i bidoncini, arrivano i punti di conferimento
Rifiuti, cambia la raccolta in centro. A San Parisio polemica (rientrata) fra Abituè e Comune
TREVISO I sondaggi sono partiti e il nuovo piano per la raccolta dei rifiuti in centro storico sarà pronto entro l’autunno: una nuova geografia dei conferimenti e uno nuovo sistema per tenere pulito il capoluogo senza alterarne il decoro. Contarina e il Comune di Treviso (la Lega ha a lungo criticato il sistema, fin dalla campagna elettorale, chiedendo di modificarlo) stanno studiando delle soluzioni per ridurre l’utilizzo dei bidoncini della differenziata nelle aree a più alta frequentazione e frequenza turistica: gli ecopunti sono al vaglio in piazzale Burchiellati, in piazza Trentin e piazza San Parisio. Significa togliere i contenitori colorati e inserire delle strutture collettive, mascherate e decorose. Un progetto economicamente impattante che dovrebbe portare la pace tra il centrodestra e la società pubblica dopo la bufera.
Ma proprio in piazza San Parisio è nata una piccola polemica, subito smorzata dagli stessi titolari dell’«Abituè» quando ha iniziato a spargersi la voce. Ieri pomeriggio si sono sfogati su Facebook annunciando di non voler più aprire il locale durante la settimana. Il motivo? «Se multe e richiami non arrivassero sempre a noi si potrebbe collaborare meglio, anche oggi spazziamo e le multe le paghiamo noi». Il fatto è questo: in piazzetta sono collocati molti bidoni, fra i quali anche i contenitori dell’Abituè; Contarina ha tuttavia più volte segnalato rifiuti conferiti in modo inadeguato e, dai controlli, sono stati fatti risalire al locale che ha negato ogni responsabilità. Le foto pubblicate parlano chiaro: sacchi abbandonati fra le bancarelle del mercato, cassette di legno e cartone mollate sotto il portico, bidoni stracolmi. Lo sfogo non è passato inosservato, anche perché indicava velatamente l’amministrazione e la società di gestione della raccolta per la mancata collaborazione.
«Uno sfogo personale e indoveroso nei confronti di chi non ha colpa e cerca di fare il proprio dovere – hanno poi precisato, quando la questione è diventata di dominio pubblico -. Volevamo solo farci sentire e non continuare a prendere multe per gli altri». Per la cronaca, il locale ieri era aperto e l’ultima sanzione da parte di Contarina risale a maggio.