Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Rubati tutti i computer donati alla scuola «Un atto spregevole»

Raid a Montebellu­na. L’ira del sindaco: «Vigliacchi»

- M. Cit.

MONTEBELLU­NA Spariti in una notte tutti i computer donati dal Comune di Montebellu­na alla scuola. È successo alla media Papa Giovanni XXIII dove, ieri mattina, è toccato alla collaborat­rice scolastica arrivata per prima per aprire il plesso - scoprire il furto. la donna si è accorta che la porta situata sul retro dell’edificio, quella che dà sulla palestra, non era chiusa a chiave. Nell’istituto non c’erano segni evidenti di effrazione, tanto che la vigilanza privata alla quale è affidato il servizio notturno non aveva segnalato nulla. Ma quella porta non era aperta per una dimentican­za: è bastato fare un rapido controllo nelle classi per scoprire la scomparsa dei 13 computer portatili in uso ad altrettant­e aule scolastich­e, e utilizzati quotidiana­mente dagli insegnanti sia per la compilazio­ne del registro elettronic­o sia come supporto didattico e collegamen­to alle Lim, le lavagne elettronic­he. Inevitabil­e, a quel punto, denunciare il tutto ai carabinier­i, subito arrivati per effettuare i rilievi del caso. «Spero che i carabinier­i possano chiarire le circostanz­e e trovare elementi utili per identifica­re l’autore o gli autori del furto. C’è qualcosa che non torna, però, in questo brutto episodio, perché evidenteme­nte chi ha agito sapeva che all’interno della scuola ogni aula era dotata di computer», commenta il sindaco Marzio Favero, preoccupat­o non tanto dal danno economico quanto lo sfregio nei confronti dei ragazzi e della cittadinan­za benefattri­ce: «Certo, c’è stato un danno ingente e questo dispiace in an- ni in cui anche per il Comune è difficile trovare le risorse. Ma ancor di più il raid amareggia sul piano morale, perché privare i ragazzi dei sussidi didattici è un gesto davvero vile». Soprattutt­o perché quei computer erano stati un dono della comunità, come ricorda Claudio Borgia, assessore all’istruzione: «Sono rammaricat­o per questo episodio tristissim­o. I computer portatili erano stati acquistati lo scorso anno con un contributo del Comune che aveva destinato un fondo, grazie alle alienazion­i, pari a 25 mila euro, suddiviso tra i due istituti comprensiv­i. Insieme alla direzione avevamo concordato che l’istituto comprensiv­o “1” avrebbe impiegato buona parte della sua quota per l’acquisto dei portatili. Voglio ringraziar­e coloro i quali si sono subito attivati per rendersi disponibil­i a fornire un aiuto concreto, dall’ente palio alle associazio­ni, passando per i singoli cittadini. Questa è una bellissima dimostrazi­one di senso di appartenen­za alla stessa comunità». Oltre al danno, per la scuola, ora c’è la necessità di sostituire i pc: «Dovremo urgentemen­te trovare i soldi per ricomprarl­i – spiega la dirigente Serena Aiello -, ormai non possiamo più fare a meno di dispositiv­i divenuti fondamenta­li sia come supporto didattico sia per l’aggiorname­nto del registro elettronic­o».

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Ieri notte La scuola media Papa Giovanni XIII, saccheggia­ta dai malviventi

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