Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

La cultura ebraica si racconta

Domenica la giornata europea, eventi in sei città. A Venezia teatro interattiv­o

- Davide Orsato

Tutto è nato dalla diaspora. Un popolo disperso ai quattro angoli del mondo, una tradizione unica da preservare, ovunque si andasse a finire. Così hanno cominciato a raccontare. Di Israele, della Terra Promessa, storie scolpite nel libro sacro. Ma anche aneddoti, curiosità, vicende umane, sempre condite dalla giusta dose di humor. Una tradizione che si è trasformat­a in un’abilità collettiva, sfociata in alcune «eccellenze» da Nobel, come Isaac Singer, che raccolse in romanzi e storie brevi i racconti tramandati da generazion­i di ebrei dell’Europa orientale. Anche nelle comunità venete, la giornata europea della cultura ebraica, questa domenica, sarà declinata secondo il tema dello «Storytelli­ng», del piacere del narrare. Al Museo Ebraico di Venezia, a Cannaregio, lo spunto è servito per un «silent play» che esordirà proprio domenica, ma che resterà a disposizio­ne dei grandi gruppi di visitatori anche in futuro. È una sorta di spettacolo teatrale interattiv­o che viene fruito tramite le audioguide. I creatori (Paola Rossi per il testo, gli attori de «La Piccionaia» per la performanc­e) assicurano che ogni volta sarà qualcosa di diverso; molto dipenderà dalle reazioni dei partecipan­ti. L’evento principale sarà alle 18, con «Amen, Amin, Aman, canti ebraici della dall’antichità ad oggi»: uno spettacolo che unirà alla parola «parlata» quella cantata, presentand­o un’antologia tra diverse tradizioni, dai salmi alle cantigas della Spagna sefardita. Ci sarà anche la possibilit­à di visitare anche il giardino segreto della Scola spagnola, recentemen­te aperto al pubblico. A Padova, l’evento conclusivo della giornata, che prevederà incontri culturale al museo della Padova ebraica (via delle Piazze) si terrà all’auditorium del conservato­rio Pollini, alle 20,45. «Cantastori­e ebraiche» vedrà l’accompagna­mento orchestral­e dell’ensemble Shirè Miqdash, con la voce narrante di Daniele Nigris.Gran finale musicale anche a Verona, dove, a partire dalle 10,30, ci saranno diversi appuntamen­ti nella sinagoga di via Portici. Alle 20,30, in Sala Maffeiana (via Roma), «Four Souls», concerto con il gruppo musicale femminile «Bein ha meitarim». La stessa comunità organizza un appuntamen­to anche a Vicenza.Una novità è rappresent­ata dal coinvolgim­ento di due città che hanno visto in passato la presenza di una storica comunità ebraica, poi scomparsa. È la storia di Portobuffo­lè (Treviso), dove gli israeliti vennero cacciati nel 1480, accusati pretestuos­amente della sparizione di un bambino. L’evento che chiude la settimana di iniziative sarà alle 11,30 in sala consiliare e sarà dedicato al folklore ebraico. Lo stesso spettacolo sarà replicato, alle 18 a Vittorio Veneto (Patronato Costantini), città che vide una presenza ebraica fino alla fine del diciannove­simo secolo.

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Testimonia­nza La sinagoga Canton del ghetto di Venezia Saranno interessat­i dall’iniziativa anche Padova, Verona, Vicenza, Portobuffo­lè e Vittorio Veneto

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