Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La cultura ebraica si racconta
Domenica la giornata europea, eventi in sei città. A Venezia teatro interattivo
Tutto è nato dalla diaspora. Un popolo disperso ai quattro angoli del mondo, una tradizione unica da preservare, ovunque si andasse a finire. Così hanno cominciato a raccontare. Di Israele, della Terra Promessa, storie scolpite nel libro sacro. Ma anche aneddoti, curiosità, vicende umane, sempre condite dalla giusta dose di humor. Una tradizione che si è trasformata in un’abilità collettiva, sfociata in alcune «eccellenze» da Nobel, come Isaac Singer, che raccolse in romanzi e storie brevi i racconti tramandati da generazioni di ebrei dell’Europa orientale. Anche nelle comunità venete, la giornata europea della cultura ebraica, questa domenica, sarà declinata secondo il tema dello «Storytelling», del piacere del narrare. Al Museo Ebraico di Venezia, a Cannaregio, lo spunto è servito per un «silent play» che esordirà proprio domenica, ma che resterà a disposizione dei grandi gruppi di visitatori anche in futuro. È una sorta di spettacolo teatrale interattivo che viene fruito tramite le audioguide. I creatori (Paola Rossi per il testo, gli attori de «La Piccionaia» per la performance) assicurano che ogni volta sarà qualcosa di diverso; molto dipenderà dalle reazioni dei partecipanti. L’evento principale sarà alle 18, con «Amen, Amin, Aman, canti ebraici della dall’antichità ad oggi»: uno spettacolo che unirà alla parola «parlata» quella cantata, presentando un’antologia tra diverse tradizioni, dai salmi alle cantigas della Spagna sefardita. Ci sarà anche la possibilità di visitare anche il giardino segreto della Scola spagnola, recentemente aperto al pubblico. A Padova, l’evento conclusivo della giornata, che prevederà incontri culturale al museo della Padova ebraica (via delle Piazze) si terrà all’auditorium del conservatorio Pollini, alle 20,45. «Cantastorie ebraiche» vedrà l’accompagnamento orchestrale dell’ensemble Shirè Miqdash, con la voce narrante di Daniele Nigris.Gran finale musicale anche a Verona, dove, a partire dalle 10,30, ci saranno diversi appuntamenti nella sinagoga di via Portici. Alle 20,30, in Sala Maffeiana (via Roma), «Four Souls», concerto con il gruppo musicale femminile «Bein ha meitarim». La stessa comunità organizza un appuntamento anche a Vicenza.Una novità è rappresentata dal coinvolgimento di due città che hanno visto in passato la presenza di una storica comunità ebraica, poi scomparsa. È la storia di Portobuffolè (Treviso), dove gli israeliti vennero cacciati nel 1480, accusati pretestuosamente della sparizione di un bambino. L’evento che chiude la settimana di iniziative sarà alle 11,30 in sala consiliare e sarà dedicato al folklore ebraico. Lo stesso spettacolo sarà replicato, alle 18 a Vittorio Veneto (Patronato Costantini), città che vide una presenza ebraica fino alla fine del diciannovesimo secolo.