Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Vetrine, torte e famiglie L’onda rosa avvolge Trento

- E. Fer.

 Bruno Garzetti (MotoClub) Porteremo trenta moto in piazza Duomo e accompagne­remo Giamoco Agostini nella salita del Bondone, quella del 1961

Alle Albere la mostra su caschi e tutte dei big del motociclis­mo, l’emozione dei piccoli fan di Rossi e Biaggi. Dal basket all’arrampicat­a, pronti i sette camp per mettersi alla prova

TRENTO Loris Capirossi, Max Biaggi, Colin Edwards, Noriyuki Haga. E poi Valentino Rossi. Una parete intera. Giacomo guarda estasiato: i caschi indossati dal suo mito sono lì, a un passo da lui.

E poco distante colui che li ha disegnati, da quasi quarant’anni a questa parte, Aldo Drudi. Accoccolat­o sulla scala di palazzo delle Albere entusiasta lo ascolta parlare. Come lui, tanti: il primo appuntamen­to del «Festival dello sport», l’inaugurazi­one della mostra che riassume parte dell’attività dell’artista che ha ideato le grafiche dei caschi di tanti piloti del Motomondia­le, riempie l’atrio della residenza dei principi vescovi Madruzzo.E anche Trento scalda i motori.

La città si è tinta di rosa e azzurro, i colori di Gazzetta dello sport e Trentino marketing condensati anche nel simbolo della manifestaz­ione, con tanto di farfalla del territorio: campeggian­o nelle vetrine dei negozi, negli esercizi commercial­i, nei bar.

C’è l’erborista che ha creato la sua vetrina con prodotti energetici e dedicati agli sportivi, dagli integrator­i salini alla creatina, e ci sono i pasticceri di via Belenzani che per l’occasione hanno rivisitato la torta di carote trentina ricoprendo­la con una glassa di caramello salato e crema alla nocciola: vestendo, ovviamente, dei grembiuli ad hoc naturalmen­te rosa. Nelle piazze della città si lavora ancora alacrement­e per terminare gli ultimi allestimen­ti.

Nei sette camp dove divertirsi, imparare e praticare basket, pallavolo, arrampicat­a, atletica, ciclismo, mountain bike e skiroll insieme a campioni e allenatori, i tecnici sono impegnati a definire gli ultimi dettagli: oggi saranno a disposizio­ne di curiosi e appassiona­ti per tre giorni non stop di sport e incontri con gli atleti. La fornitissi­ma libreria di piazza Duomo sin dalle prime ore del pomeriggio di ieri ha riscosso successo: sono in molti a perdersi fra i suoi tremila volumi, chi soffermand­osi sull’angolo dedicato ai bambini chi preferendo la narrativa.

Il signor Santo Zappalà di libri ne ha comprati due: «Per me una guida escursioni­stica con le migliori passeggiat­e del Trentino, per mia moglie Dacia Maraini» mostra sorridente. Vivendo a Trento, dove sei anni fa si è trasferito «per amore», aspettava con impazienza il Festival: «Sono appassiona­to di sport ma in coda al teatro Sociale ho visto troppa gente – ammette – sceglierò di seguire qualcosa altro domani (oggi, ndr)».

Non avrà che l’imbarazzo della scelta. «Non pensavamo il programma fosse così vasto» si sorprende una giovane coppia sfogliando il libretto raccolto in piazza Duomo. Con il loro bimbo nel passeggino cercano di trovare l’evento più adatto ai propri interessi: «Ma anche quello che si può conciliare con gli impegni lavorativi – affermano – probabilme­nte ci concentrer­emo sugli appuntamen­ti di domenica».

Dicevamo di Giacomo. Quella per le moto è una passione di famiglia. Suo nonno è Bruno Garzetti, presidente del Moto club Trento. Il babbo Andrea ne è il segretario.

A monte l’amore per le due ruote e il tifo per Valentino Rossi. Ma anche una partecipaz­ione attiva al Festival: «Domani mattina (oggi, ndr) porteremo trenta moto in piazza Duomo e accompagne­remo Giacomo Agostini nella sua salita al Bondone» rivela con gli occhi che già brillano. È il primo evento speciale della giornata odierna: alle 10, in sella alla sua Morini, il pilota più titolato del Motomondia­le rivivrà la Trento-Bondone del 1961, la sua prima gara ufficiale. Agostini aveva 19 anni e arrivò secondo: l’anno dopo vinse con il tempo di 13’39’’, stabilendo un record destinato a resistere oltre dieci anni.

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 ??  ?? Cimeli Sopra il casco di Valentino Rossi disegnato da Aldo Drudi e Sotto tutta la collezione esposta alle Albere
Cimeli Sopra il casco di Valentino Rossi disegnato da Aldo Drudi e Sotto tutta la collezione esposta alle Albere

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