Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Magrebino ruba il camion e si lancia sulle auto
Arrestato marocchino residente nel Veneziano. È accusato di tentato omicidio e rapina
Ruba il camion e semina il panico, timori di un attentato a Legnago.
VERONA Uno spintone all’operatore impegnato nella raccolta porta a porta e poi via, a folle velocità, sul furgone della raccolta dei rifiuti, sbandando a destra e sinistra, con il rischio di investire qualcuno. Il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Ettore Bramato, riassume così i concitati momenti vissuti giovedì sera in pieno centro a Legnago: «Abbiamo ritenuto che potesse trattarsi di un’azione terroristica». Perché i carabinieri, impegnati in un inseguimento durato almeno un quarto d’ora, sapevano che al volante del mezzo c’era Anouar Karouach, un marocchino di 30 anni con precedenti. Lo avevano identificato circa un’ora prima, verso le 22, all’ombra del Torrione. L’uomo, residente a Martellago (Venezia) con regolare permesso di soggiorno, sembrava agitato ma non era emerso alcun elemento per poter disporre l’accompagnamento in caserma ed era stato subito rilasciato. Di lì a poco, secondo le testimonianze raccolte poi dai militari, avrebbe iniziato a discutere con altri nordafricani prima di raggiungere in via Frattini il dipendente della Sive (l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti) e rubare il mezzo. La centrale operativa del 112 è stata tempestata di chiamate. Subito una pattuglia del radiomobile si è lanciata all’inseguimento del furgone che sfrecciava verso il centro. In via Amendola, ha distrutto un idrante, una decina di auto in sosta e persino il portone della casa di riposo. Ma il nordafricano, dopo aver speronato l’autoradio, si è lanciato in via Mantova, diretto verso San Pietro. Nel frattempo, tutte le pattuglie erano state fatte convogliare in zona. Ed è stato all’altezza della chiesa di San Pietro che si è sfiorata la tragedia. L’auto dei carabinieri della stazione di Cerea, all’incrocio con via Fratta, si è vista arrivare il furgone di fronte a tutta velocità. Il marocchino, a quel punto, ha sterzato, «puntando» la pattuglia. Solo la prontezza di riflessi di appuntato e carabiniere scelto ha evitato la tragedia: i due sono riusciti a lanciarsi all’esterno dell’abitacolo prima dello schianto. La Fiat Punto dell’Arma, è uscita distrutta e ha centrato anche la Bmw su cui viaggiava una signora, rimasta leggermente ferita. Nemmeno questo è bastato a fermare il nordafricano: ha continuato a scappare verso la Transpolesana ad almeno 80 chilometri orari. All’altezza delle due rotonde di fronte al supermercato Tosano, però, ha perso il controllo ed è finito fuori strada, venendo bloccato. È stato richiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco, per il timore che il serbatoio del mezzo, fortemente danneggiato, potesse incendiarsi. La polizia stradale, invece, si è occupata dei rilievi dell’incidente. Karouach è stato accompagnato in ospedale (dove i due carabinieri erano stati giudicati guaribili in 10 e 20 giorni) ma si è rifiutato di sottoporsi agli esami tossicologici. Su disposizione del pm Valeria Ardito, è stato trasferito in carcere a Montorio in attesa della convalida: deve rispondere di tentato omicidio, rapina, lesioni, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Ad agosto, era stato arrestato per furto a San Giovanni Lupatoto e aveva un divieto di dimora nel Veronese.