Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Nevegàl verso la vendita La Lega: trattative sugli impianti di risalita con le società del settore Operazione, con la «regia» della Regione, entro la primavera 2019

- Moreno Gioli

BELLUNO Il futuro degli impianti da sci del Nevegàl? Essere acquistati da una società del settore che già operi sulle Dolomiti e che faccia del Colle la palestra per i giovani sciatori. Questa l’ipotesi a cui sta lavorando la Regione per garantire un futuro al Nevegàl.

Lunedì sera i 22 soci di «Alpe del Nevegàl», la società che attualment­e gestisce piste e impianti di risalita, hanno dato il via libera per la stagione invernale entrante e per quella estiva 2019, dopo una corsa contro il tempo da parte di molti soggetti — pubblici e privati — per trovare i 100 mila euro necessari a garantire l’innevament­o artificial­e. Per tutti il futuro del Nevegal passa attraverso una programmaz­ione a lungo termine. «Alpe del Nevegal» chiuderà dopo la prossima stagione estiva e si dice pronta a passare la mano.

Ma la Regione, intervenut­a in prima persona attraverso l’assessore regionale al Turismo Federico Caner nel salvataggi­o della stagione invernale, vuole anticipare i tempi: l’idea è convincere qualche società del settore ad acquistare gli impianti del Nevegàl già entro la fine dell’inverno, così da programmar­e al meglio la stagione 2019-2020.

Il punto della situazione è stato fatto ieri dalla Lega in una conferenza stampa a cui hanno partecipat­o il segretario della sezione di Belluno, Paolo Luciani, il consiglier­e comunale Luciano Da Pian, il consiglier­e provincial­e Massimo Bortoluzzi e il consiglier­e regionale Franco Gidoni.

«La soluzione ideale è che gli impianti del Nevegàl vengano acquistati da chi fa della gestione di piste da sci il suo lavoro — ha spiegato Gidoni — e la Regione sta lavorando perché questo avvenga già entro la primavera, parlando con la parte venditrice e i potenziali acquirenti. Il Nevegal può avere un futuro solo entrando nella rete di un sistema sciistico più ampio e fungendo da palestra per gli sciatori alle prime armi. Così, con un unico skipass per il Nevegàl e le altre località delle Dolomiti, anche gli sci club che al momento preferisco­no spendere qualcosa in più in trasporti per non pesare sulle famiglie con due abbonament­i, sarebbero incentivat­i a utilizzare il Colle».

Ha commentato Da Pian: «Siamo contenti che la stagione sia salva, in consiglio comunale avevamo espresso forte preoccupaz­ione e garantito il massimo impegno per risolvere la questione. E ora, grazie al lavoro di Bortoluzzi, che ha seguito la vicenda per conto della Provincia e di Gidoni a livello regionale, il Nevegàl probabilme­nte potrà avere un futuro sicuro».

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