Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Consumo di suolo, record veneto Finco: «Ora la Smart City»
PADOVA Dai capannoni dismessi, muti testimoni dell’epoca della pre-crisi, al loro riuso in una smart city veneta di dimensione metropolitana all’altezza di competitor mondiali del taglio di Londra, Chicago o Pechino. È la visione tracciata da Massimo Finco, presidente di Assindustria Venetocentro, nel suo intervento di ieri, a Rubano, vicino a Padova, alla «Construction Conference 2018», convegno dedicato quest’anno ai temi della rigenerazione del territorio. «Precondizione – ha sottolineato Finco - per la competitività delle nostre imprese. La nostra area ha tutte le caratteristiche per ambire ad essere un modello di rigenerazione urbana, recupero e riuso di capannoni». A patto che alla legge regionale sul contenimento del consumo di suolo si aggiunga «una cultura nuova, che coinvolga le nuove traiettorie dell’economia digitale, la flessibilità normativa per le imprese che hanno programmi di espansione, la diffusione delle migliori tecnologie edificatorie”.
In base ad uno studio di Intesa oggi il Veneto, occupato per il 12,4% da edifici produttivi e residenziali, è la seconda regione italiana dopo la Lombardia (13%) per consumo di aree verdi. Nelle singole province i valori oscillano fra il 13,3% di Vicenza e il 9% di Padova.